ANNIVERSARIO DELLA FESTA DELLA REPUBBLICA – TORRE CIVICA TRICOLORE E STRUGGENTE ESECUZIONE DELL’INNO DI MAMELI

CITTÀ DI CASTELLO – Fase 2 in sicurezza anche per le ricorrenze simbolo del Paese: torre civica illuminata con luce “tricolore”, suggestiva esecuzione dell’Inno di Mameli e brevi interventi istituzionali. Quest’anno le celebrazioni per la Festa della Repubblica si sono svolte anche a Città di Castello nel segno della ripartenza, con la doverosa sobrietà che impongono le misure in atto per limitare la diffusione del Covid-19. Non c’è stato (come avveniva da qualche anno) lo spettacolo del tricolore srotolato dai Vigili del Fuoco dalla sommità della torre civica ma la cerimonia, diffusa in diretta sui canali social del Comune, ha comunque vissuto momenti intensi e partecipati. Promossa all’origine dal Rotary Club di Città di Castello in collaborazione con il Comune, la Festa della Repubblica di Città di Castello è resa possibile dall’apporto corale di tanti soggetti, tra cui i Vigili del Fuoco del Distaccamento tifernate guidati dal Capo Distaccamento Giuseppe Gennatiempo, le forze dell’ordine, i Vigili Urbani, varie associazioni ed il tecnico Sergio Coltrioli. Alle ore 21,30, introdotti dal coordinatore della serata Claudio Tomassucci, il presidente del Rotary Club Giorgio Ceccarelli, il sindaco Luciano Bacchetta ed il vescovo Mons. Domenico Cancian, spalle alla torre, si sono alternati al microfono per alcune brevi ma incisive considerazioni.
“Consentitemi – ha detto Ceccarelli – di rivolgere un ringraziamento a Sua Eccellenza il Prefetto dott. Claudio Sgaraglia che ha autorizzato questa per tutti noi importante manifestazione. Un saluto particolare ai nostri amici Vigili del Fuoco che quest’ anno per i motivi legati alle limitazioni del Coronavirus non scenderanno dalla torre civica con l’amato tricolore ma sappiamo essere sempre vicini alle nostre iniziative.
Rievocare la nascita della Repubblica non deve essere una vuota commemorazione del passato, ma deve rappresentare uno stimolo per un futuro migliore dove anche i principi del Rotary, ovvero servire al di sopra di ogni interesse personale, rispetto delle regole di solidarietà trovino una giusta e doverosa applicazione”.
“I settantaquattro anni di vita della nostra Repubblica – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta – difficilmente li dimenticheremo per tutto ciò che il Covid-19 sta togliendo alla socialità e al calore del contatto umano, ma non mancheremo di ricordare le deposizioni delle corone nei sacrari della nostra Patria per sentirci vicini nonostante tutto. Un pensiero va ancora a tutti i “caduti” per questa terribile e ancora sconosciuta malattia ed alle loro famiglie, guardando con gratitudine al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che a nome di tutti noi oggi si è recato in visita a Codogno, luogo simbolo dell’inizio dell’emergenza. Auguro alla comunità tifernate di vivere e ricordare questa giornata con spirito fiducioso verso la ripresa economica e sociale dell’Italia mettendo in campo tutta l’energia, la volontà, la creatività e la voglia di superare le difficoltà che da sempre contraddistinguono il nostro popolo. Insieme ce la faremo, come ce l’abbiamo sempre fatta”.
Anche il vescovo Mons. Domenico Cancian ha parlato di “evento caro ai tifernati, che seppur in misura contenuta per le ovvie ragioni di sicurezza arriverà a tutte le famiglie con i colori della torre illuminata come la bandiera simbolo dell’unità nazionale e della coesione sociale, che anche la chiesa promuove sempre in tutte le sue componenti”.
Prima della conclusione della cerimonia ufficiale, la promettente e giovanissima cantante Elizaveta Trofimova (11 anni, originaria di Mosca, residente a Città di Castello dove studia canto con il maestro Alessandro Bianconi, vincitrice nel 2019 del primo premio nella finale di “Sanremo Junior” che si è svolta al Teatro Ariston ed al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo) dalla terrazza di Palazzo Anastasi-Tarfanelli (o cui proprietari sono stati ringraziati dal Presidente del Rotary per la disponibilità) ha eseguito alla perfezione l’Inno di Mameli e commosso tutti i presenti e coloro che si sono collegati via social. La cerimonia è stata preceduta dalla messa in rete di un bellissimo video della città di notte realizzato da Tiziano Minciotti, con voce narrante di Mauro Silvestrini.