BOSCO DI SAN FRANCESCO, RIAPERTURA AL PUBBLICO. “VISITE SU PRENOTAZIONE”, SPECIFICA IL FONDO AMBIENTE ITALIANO
ASSISI – Il Bosco di San Francesco riapre i battenti dopo due mesi. Da venerdì 22 maggio 2020, il Fondo Ambiente Italiano FAI inaugura una nuova fase. Gli italiani possono quindi riscoprire il proprio patrimonio, le bellezze artistiche e naturali, sempre rispettando il
distanziamento sociale e le regole governative.
“Per i visitatori torna la possibilità di apprezzare il Bosco di San Francesco, uno dei Beni di fondamentale importanza. E’ quindi possibile effettuare visite autonome o guidate, esclusivamente su prenotazione. Sarà garantita massima sicurezza per tutti, in questa
fase 2 di emergenza sanitaria covid-19” – si apprende dal Fondo Ambiente Italiano FAI. Presso tutti i “Beni” riferibili al FAI, la visita sarà contingentata per numero di visitatori: si parla dei luoghi storici, artistici e paesaggistici di proprietà del Fondo Ambiente Italiano, o ricevuti in concessione da un Ente pubblico, oppure in comodato da un privato, tutti visionabili al sito : .https://www.fondoambiente.it/luoghi/beni-fai? gclid=EAIaIQobChMIhOnF26bH6QIVWImyCh3QwQQsEAAYASABEgKQ-vD_BwE
“Visitando il Bosco di San Francesco, le porte saranno tenute aperte, per ridurre le superfici di contatto. Sarà d’obbligo indossare la mascherina e i guanti per accedere alle biglietterie, e si potrà usufruire del gel igienizzante. Dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:00) sarà possibile prenotare la propria visita autonoma o guidata” – si apprende dal Fondo Ambiente Italiano FAI. Prenotazione obbligatoria, e informazioni, al sito www.ibenidelfai.it . Le visite dureranno sessanta minuti, all’ingresso sarà accettata la presentazione del voucher. Il FAI sottolinea l’importanza “di rispettare le file, mantenendo distanze di sicurezza di almeno 1,5 metri. Accesso vietato a chi ha temperatura corporea superiore a 37.5°. Gli acquisti vanno effettuati con carte di credito e bancomat, per ridurre i contatti tra personale e visitatori. Tutte le postazioni di lavoro e le aree comuni avranno igienizzazione costante. Sarà garantito un adeguato ricambio di aria nei locali”.
“Il Bosco di San Francesco è un pezzo intatto di paesaggio umbro, dove regnano incontrastati armonia e silenzio ai piedi della grandiosa Basilica dedicata al Santo poverello di Assisi. Donato al Fondo Ambiente Italiano FAI nel 2008, questi sessantaquattro ettari tra boschi e campi coltivati, pareti di pietra rosa, radure e oliveti, con oltre ottocento anni di storia, regalano al visitatore non una semplice escursione ma una vera esperienza dello spirito. Sono risalenti tra il XIII e il XIV secolo la chiesa, in mulino, i resti di un ospedale e di un monastero abitato da monache benedettine. Inoltre, dall’alto di
un’antica torre è possibile ammirare l’opera di land art di Michelangelo Pistoletto, “Terzo Paradiso”. Per ulteriori informazioni: faiboscoassisi@fondoambiente.it , tel. 075 813157”.
Michele Baldoni