L’Associazione ALICe Ponte S Giovanni apre un servizio di supporto on line

Per sostenere le persone con esiti di ictus e le loro famiglie
Le attività dell’associazione Alice, in tempi normali, sono da sempre attente ai bisogni di una popolazione che ha subito l’ictus come patologia disabilitante, spesso con residui esiti gravi. Le varie forme di intervento mirano a sostenere l’autonomia, la reazione positiva di adattamento alla malattia e la socializzazione. Gli interventi dell’Associazione hanno sempre avuto una forte attenzione alle persone della famiglia che più di altri si occupano dell’aiuto alla persona con varie disabilità. Si può ricordare a proposito L’Attività Fisica Adattata, che per tutto l’anno con appuntamenti bi-settimanali rappresentano un impegno a favore del mantenimento del miglior stato di funzionalità fisica. Inoltre altre attività, con il sostegno psicologico, il trasporto con mezzi adattati per favorire la mobilità. Importante e continuo è anche l’impegno dell’Associazione per la prevenzione dell’ictus con campagne di sensibilizzazione, screening della popolazione sui fattori di rischio e promozione dello stile di vita sano.
In questo tempo in cui le attività di sezione si sono interrotte a causa della grave emergenza sanitaria legata alla pandemia di Coronavirus i volontari della Sezione di Ponte S. Giovanni avvalendosi del team di professionisti che da sempre supportano le attività associative, offrono alle persone iscritte e non, delle consulenze telefoniche attraverso uno Sportello di Ascolto aperto nei giorni lunedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 11 al numero 339.7417176
I volontari comunque già dall’inizio del periodo di restrizione negli spostamenti con cadenza quindicinale contattano telefonicamente tutti le persone con ictus e i familiari per mantenere un contatto utile a raccogliere bisogni e supportare le persone in un tempo dove l’assoluto divieto di uscire aggrava le già danneggiata libertà di muoversi a causa della disabilità.
L’offerta del servizio di supporto on line ha varie aree di risposta:
– bisogni legati alle difficoltà del normale vivere quotidiano, con informazioni e indirizzo anche alle altre risorse territoriali per quanto riguarda servizi-socio-sanitari, farmaci e spesa a domicilio, ritiro della pensione, ecc… Il supporto telefonico ha anche lo scopo di favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle persone con ictus agli aspetti del vivere quotidiano, offrendo un supporto al caregiver e anche per mantenere e favorire forme di contatto on line di confronto e scambio di esperienze con gli altri
– supporto riabilitativo per il mantenimento dei livelli funzionali in ambiente domestico
– supporto psicologico per aiutare a far fronte alla emergenza ed orientare alla miglior gestione di stati emozionali o difficoltà legate alla gestione dello stress
– Informazione e consulenza relativa alla nuova legislazione e decreti riguardanti le misure dell’emergenza, permessi per i familiari o di messa in comunicazione con i servizi della pubblica amministrazione, con il sistema Sanitario, INPS e altro.