SAN GIUSTINO – LA REGIONE CONSEGNA AL COMUNE 170 KIT DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE

SAN GIUSTINO – Anche al Comune di San Giustino sono stati consegnati i dispositivi di protezione individuale messi a disposizione della Regione Umbria per le fasce di popolazione considerate maggiormente esposte in caso di contrazione del Covid-19.
“La consegna dei dispositivi di protezione individuale da parte della Regione – dichiara l’assessore alle politiche sociali Andrea Guerrieri – rappresenta davvero una buona notizia. Questo materiale, messo a disposizione della comunità, si va ad aggiungere alle 5.000 mascherine in tessuto che la nostra amministrazione ha già distribuito alla cittadinanza grazie alle azioni di solidarietà ed alla riconversione industriale organizzata dalle imprese del territorio”.
“Al nostro ente – prosegue – sono stati fatti recapitare 170 kit di dispositivi di protezione, composti da 10 mascherine chirurgiche e 10 paia di guanti monouso. A partire dai prossimi giorni partirà la distribuzione del materiale, che avverrà grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato del COC comunale. I soggetti destinatari dell’intervento sono stati individuati attraverso la collaborazione del Distretto di San Giustino dell’Usl e dell’Ufficio Servizi sociali comunale secondo i criteri stabiliti dalla Regione che mirano a privilegiare le fasce considerate maggiormente sensibili al Covid19”.
“Detto questo – conclude Guerrieri – nonostante il cambio di fase per quanto riguarda il reperimento dei dispositivi di protezione siamo purtroppo sempre allo stato iniziale. Resta alta la difficoltà per cittadini e famiglie nel reperire in tempi certi ed a costi calmierati i dispositivi di sicurezza essenziali. Manca ad oggi, da parte di Governo e Regione, una strategia chiara su come uscire da questa situazione: sul reperimento dei materiali di protezione individuale, sui controlli e sui test da svolgere al fine di garantirne la sicurezza della popolazione, oltre alle garanzie sul sostegno al reddito e sul superamento dell’emergenza alimentare, visto anche il grave ritardo nell’erogazione della cassa integrazione. La disponibilità dei dpi resta comunque un elemento imprescindibile anche al fine di una riapertura e ripartenza dei servizi essenziali, sui quali come amministrazione comunale stiamo già lavorando”.