10,5 MILIONI DI EURO PER SOSTENERE IL TERRITORIO: AIUTO PREZIOSO DALLA “Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia” IN PERIODO CORONAVIRUS

10,5 MILIONI DI EURO PER SOSTENERE IL TERRITORIO: AIUTO PREZIOSO DALLA “Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia” IN PERIODO CORONAVIRUS

19 Giu 2020

PERUGIA – Approvato in data martedì 16 giugno 2020 il Bilancio di Esercizio 2019 della “Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia”. Performance positiva per la Fondazione, che ha previsto 10,5 milioni di euro per il territorio, nonché 2 milioni di euro per associazioni no profit e per strutture sanitarie. Aiuto prezioso, in periodo coronavirus.

Dopo il parere favorevole dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 marzo 2020, è stato approvato martedì 16 giugno dal Comitato di Indirizzo il Bilancio di Esercizio 2019. Così la “Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia”, si apprende dalla nota ufficiale, riesce a conseguire “un avanzo di esercizio di 15 milioni di euro. La somma di 10,5 milioni di euro è destinata a sostenere 233 progetti. Si tratta dei sette settori di intervento individuati dalla Fondazione, con un rafforzamento delle partnership territoriali pubbliche e private; della somma totale, 2,7 milioni sono stati destinati a volontatiato, filantropia e beneficenza (alle fasce più deboli della popolazione) ; 2,6 milioni destinati allo sviluppo locale; 2,4 milioni ad arte e beni culturali; 1,5 milioni a educazione, istruzione e formazione; 522mila euro a salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; 650mila euro alla ricerca scientifica e tecnologica; circa 100mila euro all’assistenza agli anziani”.

Già durante il lockdown da coronavirus la “Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia” contribuì al “Prestito Sollievo”, misura utile al mondo del terzo settore, al non profit. Lo strumento adottato, infatti, da Acri–Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa e Intesa Sanpaolo si componeva di un’offerta di finanziamenti dedicati alle organizzazioni del terzo settore: onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative e imprese sociali. Tali finanziamenti vennero erogati da Intesa Sanpaolo e garantiti da un apposito Fondo rotativo attivato dalle Fondazioni di origine bancaria, mediante il Fondo Nazionale Iniziative Comuni. Il presidente Acri Francesco Profumo spiegò che attraverso il “Prestito Sollievo” fu possibile “portare nuova linfa a tutte quelle organizzazioni che nel nostro Paese continuano a garantire la coesione sociale. Organizzazioni che saranno cruciali anche nella fase di ripartenza, post emergenza coronavirus”.

Michele Baldoni