
20 Apr 2020
Tante piccole gocce che stanno alimentando l’oceano della solidarietà
TERNI – La campagna di raccolta fondi destinati alle emergenze sociali e sanitarie generate dalla diffusione del coronavirus va avanti grazie al grande cuore dei ternani.
L’iniziativa dell’assessore al Welfare, Cristiano Ceccotti, vede in campo cittadini, associazioni e imprese del territorio.
Per il coordinamento degli interventi il Comune di Terni – URP, ha sottoscritto un protocollo con il Cesvol Umbria, Centro Servizi Volontariato – Terni Narni Amelia Orvieto che offre la propria collaborazione fornendo indicazioni sulla destinazione delle risorse ed ha cura di creare un raccordo tra tutte le componenti sociali e sanitarie della città e una rete tra diverse realtà associative, servizi pubblici e privati, istituzioni locali quali Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e U.S.L. N.2 Dell’umbria.
“I fondi raccolti saranno impiegati per sostenere, non soltanto nella fase di piena emergenza e ma anche nel post-emergenza, i bisogni legati alla povertà, al sostegno degli anziani o delle persone in condizione di fragilità, solitudine e isolamento preventivo, alle famiglie in condizioni di disagio sociale economico anche temporaneo, alle emergenze sanitarie” spiega l’assessore Cristiano Ceccotti.
“Alcune tra le azioni concrete che verranno messe in pratica grazie alle cifre raccolte riguarderanno la copertura dei costi per offrire riparo alle persone senza fissa dimora, la consegna dei beni alimentari, farmaceutici e parafarmaceutici alle persone in isolamento o in situazioni di fragilità, il sostegno dell’acquisto di presidi ospedalieri”.
Ecco le coordinate bancarie per far parte di questo progetto d’amore.
IBAN:IT 83 R 02008 14411 000105891081
Unicredit Spa – Filiale di Terni
BIC SWIFT:
UNCRITM1538
In merito alla detraibilità e deducibilità delle donazioni il Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, all’art.66 prevede che:
Per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell’anno 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali, in favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 spetta una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro.
Per le erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19, effettuate nell’anno 2020 dai soggetti titolari di reddito d’impresa, si applica l’articolo 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133. Ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive, le erogazioni liberali di cui al periodo precedente sono deducibili nell’esercizio in cui sono effettuate.