
14 Set 2023
CITTÀ DI CASTELLO – Diamo conto dei nuovi sviluppi della vicenda legata ad “Altrocioccolato”, che confermano che l’edizione 2023 della manifestazione non si svolgerà.
“ALTROCIOCCOLATO”: NOTA DEL SINDACO LUCA SECONDI
“La presente a seguito del contatto telefonico ufficiale intercorso con il presidente di Eurochocolate, Eugenio Guarducci, durante il quale il dott. Guarducci ha manifestato la propria disponibilità a donare l’utilizzo gratuito delle tensostrutture all’associazione Umbria Equo Solidale al fine di permettere lo svolgimento della manifestazione “Altrocioccolato 2023”. Il presidente Guarducci ha chiesto formalmente al Comune di Città di Castello, attraverso la persona del Sindaco, di comunicare tale intendimento all’ associazione Umbria Equo Solidale nel caso intenda realizzare tale manifestazione. Rinnovo, al contempo, la disponibilità dell’amministrazione comunale che rappresento a riconoscere le medesime condizioni economiche degli anni precedenti per lo svolgimento della manifestazione. Rimango in attesa di una vostra risposta nel caso vogliate accettare la disponibilità del presidente di Eurochocolate”.
È il contenuto della lettera che il sindaco Luca Secondi ha inviato ai responsabili dell’associazione Umbria Equo Solidale in riferimento alla manifestazione “Altrocioccolato 2023” e alla proposta formulata dall’imprenditore e Presidente di Eurocholate, Eugenio Guarducci, che “fin da ora – conclude il primo cittadino – mi sento di ringraziare per l’interessamento e la disponibilità confermando agli organizzatori di Altrocioccolato quanto già detto: se riterranno opportuno ospitarla nella nostra realtà alle condizioni economiche dei precedenti anni, come testimonia il bilancio comunale approvato a maggio 2023”.
DICHIARAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE UMBRIA EQUO SOLIDALE
“Gentile Sig. Guarducci, i progetti che cita già li conosciamo (conosciamo anche il marchio con cui confezionate la cioccolata) e la mano ai piccoli produttori l’abbiamo sempre stretta, non avremmo alcuna difficoltà a farlo. Speriamo che questa sua
rinnovata ed inedita vocazione possa portarla a cambiare completamente la natura di Eurochocolate, dove anche solo due multinazionali, come dice lei, inficiano ogni tentativo di cambiamento. Sappiamo bene come funzionano le cose e non ci accontentiamo di sbandierate operazioni di green social washing. Per il resto se proprio ha tutto questo interesse per la nostra causa perché non si fa promotore verso la Regione Umbria per chiedere il rifinanziamento della Legge Regionale sul Comes (la 3/2007). Sarebbe un vero contributo a differenza di quello che sta tentando ora con le tensostrutture del tutto strumentale e inopportuno, che si intromette in una vicenda dove non ha né arte né parte. Mediti Sig. Guarducci. Non siamo noi ad avere paraocchi.
Cordiali saluti”.
“Altrocioccolato – si legge ancora sulla pagina facebook dell’associazione – è nato per testimoniare un altro modo di fare economia, che metta al centro essere umani e pianeta, non profitto e denaro. Siamo nati per denunciare le multinazionali che Guarducci ospita ad Eurochocolate e che con la loro sete di profitto ed il loro sfruttamento delle risorse del Sud del Mondo, alimentando un’economia che costringe in povertà 2 miliardi di persone. I nostri valori non si negoziano per una tensostruttura”.