
10 Nov 2020
CITTÀ DI CASTELLO – “La prevenzione rimane un tassello essenziale anche in condizioni di emergenza e come Istituzione ribadiamo l’invito a tutti i tifernati e le tifernati a presentarsi alle convocazioni per gli screening”: lo dichiara l’assessore alle politiche sociali Luciana Bassini che, nell’ambito di una ricognizione generale sui servizi sociosanitari del territorio, ha chiesto informazioni specifiche sui programmi di prevenzione attivi in Umbria ed in particolare su quelli che riguardano le donne, ovvero il pap test contro il carcinoma del collo dell’utero e l’esame mammografico contro il tumore del seno.
“L’aggressività del Covid – afferma – in primavera ha purtroppo costretto ad una sospensione di questi programmi, che tuttavia sono ripresi a pieno ritmo ed in queste settimane si sta recuperando il pregresso. L’Usl mi ha comunicato che il consultorio familiare, un riferimento per tante donne prima, durante e dopo l’esperienza della maternità, è impegnata nel lavoro di prevenzione attraverso i pap test mentre, dopo la chiusura di primavera, le attività senologiche di screening sono riprese a luglio con la necessità di recuperare i mesi di sospensione, ovvero marzo, aprile, maggio e giugno. Da settembre sono state potenziate le sedute aumentandole rispetto all’ordinario fino ad oltre 12 ed introducendo ulteriore personale. Voglio ringraziare l’Usl e il personale che si occupa di questi progetti per il lavoro che sta facendo. Il mese di novembre è dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne ma in questo momento particolare voglio porre l’accento anche sulla salute, che rischia di passare in secondo piano rispetto ad urgenze e priorità legate alla pandemia ed a situazioni familiari o lavorative critiche. L’importanza dello screening è evidenziata dal fatto che non viene sacrificato alla riorganizzazione dell’ospedale. La prevenzione è la medicina più potente che abbiamo contro alcune patologie che colpiscono le donne e sulle quali un intervento precoce può fare la differenza. L’invito è a non rimandare e presentarsi alle convocazioni che arriveranno dall’Usl Umbria 1. Non facciamoci distogliere dall’opportunità degli screening da altri tipi di preoccupazione, come il timore di esporsi ad un rischio accresciuto e pensiamo alla salvaguardia della salute”.