
Le informazioni che saranno raccolte, e inserite all’interno di un database, sono sia di carattere anagrafico che descrittive dell’oggetto sociale delle varie associazioni e delle attività che hanno realizzato, specie in collaborazione con la stessa Pubblica Amministrazione, in modo da acquisire anche un quadro complessivo e preciso dei progetti a ricaduta sociale che vedono coinvolti alcuni di questi enti del Terzo settore.

“Un dato aggiornato e ricco di dettagli così come è nelle intenzioni dei proponenti – spiega il presidente del Cesvol Umbria Giancarlo Billi – consentirà anche alle amministrazioni locali di conoscere e valorizzare le buone pratiche e le esperienze realizzate in collaborazione con gli enti del terzo settore che hanno realmente impatto sul territorio. In tal senso, la conoscenza delle caratteristiche di questi enti presenti nel territorio della Zona Sociale, potrà favorire una collaborazione tra Pubblica Amministrazione e Terzo settore per interventi congiunti in più ambiti e in maniera trasparente e coordinata”.