CORONAVIRUS, PROROGATE FINO AL 28 FEBBRAIO LE MISURE RESTRITTIVE REGIONALI E TERRITORIALI

CORONAVIRUS, PROROGATE FINO AL 28 FEBBRAIO LE MISURE RESTRITTIVE REGIONALI E TERRITORIALI

22 Feb 2021

PERUGIA – Alla luce di un andamento della curva dei contagi che non presenta ancora una stabilizzazione discendente, e nella volontà di ispirare l’azione amministrativa al principio di massima precauzione, nonché al fine di portare il periodo di osservazione dei fenomeni epidemiologici almeno a 21 giorni rispetto alle misure restrittive assunte, la Regione Umbria ha deciso di prolungare per una settimana le ordinanze n.16 del 12 febbraio e n. 14 del 6 febbraio che contengono misure valide sia per tutto il territorio regionale, sia alcune specifiche per la provincia di Perugia e per San Venanzo.

Amelia, infatti, da venerdì 19 febbraio non è più compresa nella così detta “zona rossa”.
“È necessario – afferma la presidente della Regione Donatella Tesei – prolungare per un’ulteriore settimana le ordinanze che erano in scadenza il 21 febbraio, per poter valutare ed apprezzare i risultati delle misure restrittive fin qui adottate. Capisco bene il sacrificio a cui sono chiamati gli umbri. Già giovedì, dopo averne parlato in settimana anche con il Ministro della Salute Roberto Speranza, ho inviato una seconda lettera al Governo per chiedere nuovamente che siano riconosciuti i ristori per le imprese e gli aiuti alle famiglie residenti delle zone in cui abbiamo applicato le misure maggiormente restrittive, in aggiunta a quanto già stanziato dalla Regione”.
L’ordinanza di proroga, decisa anche a seguito del parere del Comitato tecnico scientifico e sentito il Ministro della Salute, contiene anche alcuni nuovi provvedimenti che, nello specifico, riguardano, per il territorio della provincia di Perugia e San Venanzo:

la sospensione delle attività di laboratorio nelle scuole secondarie di secondo grado e nei corsi leFP (resta salva la possibilità per ogni ordine e grado di svolgere attività in presenza qualora sia necessario mantenere una relazione educativa con alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali) e l’obbligo di svolgimento in modalità telematica a distanza per i corsi di formazione pubblici e privati approvati od autorizzati dalla Regione Umbria e da Arpal.

Per quanto attiene alla caccia, considerato il ruolo di interesse pubblico che l’attività venatoria svolge in termini di controllo ed abbattimento della fauna selvatica nonché il fatto che la caccia di selezione si svolge in maniera individuale, è permesso, evitando assembramenti, lo spostamento al di fuori del proprio territorio comunale al fine di svolgere tale attività.
Il provvedimento sarà suscettibile di modifiche in ragione dell’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche ad esito delle attività di sorveglianza e monitoraggio appositamente implementate.

Link ad Ordinanza n.17 https://bit.ly/3qBQu7b