COVID-19, DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI CITTÀ DI CASTELLO

COVID-19, DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI CITTÀ DI CASTELLO

16 Mar 2021

CITTÀ DI CASTELLO – “I dati dell’Usl Umbria 1 relativi alla giornata di domenica ci parlano di 11 nuovi positivi al Covid-19 e di 13 guarigioni”. L’ha comunicato lunedì il sindaco Luciano Bacchetta, rilevando “un impercettibile saldo attivo, pur se riferito al fine settimana quando in genere sono meno i tamponi processati, nel quadro di una tendenza che pare in lieve miglioramento anche se non ci sono ancora i numeri massicci di guariti ed i pochi nuovi casi di positività che auspichiamo”.

“La scomparsa dovuta al Covid di un caro amico, un 51enne tifernate, riporta purtroppo l’attenzione sulla drammaticità della pandemia”, ha osservato il sindaco nell’unirsi al dolore della famiglia, alla quale ha rivolto di nuovo le più sentite condoglianze a nome dell’amministrazione comunale. “Ad un anno dalla morte di Ivano Pescari, prima vittima del Covid nella nostra comunità ed in Umbria – ha evidenziato Bacchetta – la scomparsa di una persona molto giovane, che conoscevamo molto bene, si aggiunge a quella di tanti altri concittadini ed è l’aspetto più doloroso di tutta questa vicenda drammatica, difficile e complessa. Percepiamo tra le persone grande stanchezza, grande sofferenza e grande difficoltà, che condividiamo quotidianamente, ma è chiaro che le tensioni e le preoccupazioni stanno prevalendo ed è quindi necessaria un’accelerazione della campagna di vaccinazione ed in questo senso ribadisco l’impegno a creare le condizioni ottimali perché questo possa avvenire a Città di Castello”.

Stiamo aprendo – ha aggiunto – il secondo punto vaccinale nel nostro territorio comunale nella palestra dell’Istituto “Ippolito Salviani”, una sede più che idonea, che segue le indicazioni del Governo di utilizzare in modo massiccio proprio le palestre e che è stata scelta dall’Usl Umbria 1 dopo aver valutato le varie proposte sottoposte come amministrazione comunale. Credo sia stata compiuta una scelta più che razionale e logica poi nel prosieguo, quando partirà la vaccinazione di massa ed affluiranno molte persone ai punti vaccinali, valuteremo l’eventuale esigenza di aggiustamenti”.

In questo contesto il sindaco ha ammesso: “Dobbiamo però prendere atto con preoccupazione del grande rallentamento della vaccinazione che c’è stato, con il crollo registrato ieri in Umbria, dovuto, più che alla mancanza di dosi, alla preoccupazione della gente a seguito alle notizie circolate a livello nazionale relative alla scomparsa di alcune persone dopo la somministrazione del siero. Non siamo scienziati e non possiamo dare alcuna indicazione in merito, ma continuiamo a ritenere che la vaccinazione sia l’unico strumento a disposizione nella lotta al Covid-19. Aspettiamo con ansia la fine di marzo e i primi giorni di aprile quando, come ci dicono, partirà una somministrazione su larga scala dei vaccini che possa bloccare e circoscrivere la circolazione del Coronavirus, in particolare della variante inglese che sta facendo tanti danni anche nel nostro territorio. Non possiamo abbassare la guardia proprio adesso che il traguardo della vaccinazione di massa è più vicino, dobbiamo continuare a seguire tutte le prescrizioni della Regione”.