
18 Nov 2019
Al via il secondo anno del progetto DONMILANI2: RAGAZZI FUORISERIE”
Nel comune umbro gli educatori di Fondazione Exodus danno il via al secondo anno del Progetto selezionato attraverso il Bando Adolescenza dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il Contrasto della povertà educativa minorile
“Solo gli adolescenti salveranno gli adulti” (Don Antonio Mazzi)
Nel comune di Assisi non tutto è come sembra. Tra le principali mete scelte dai pellegrini che giungono da tutto il mondo sulle orme di San Francesco, anche questa città che si affaccia sulla Valle Umbra, ha le sue ferite. Per questa ragione la Fondazione Exodus ha scelto il presidio educativo di Exodus Assisi come uno dei Poli del progetto “DONMILANI2: RAGAZZI FUORISERIE”, selezionato attraverso il Bando Adolescenza dall’Impresa Sociale “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il Contrasto della povertà educativa minorile.
A coordinare sul territorio umbro, in particolare nel Comune di Assisi, le attività del Progetto, l’Educatrice Responsabile di Polo, Barbara Invernizzi. «Quello che stiamo proponendo ad Assisi» dice Barbara, «è un modello educativo e di prevenzione nelle scuole attraverso attività di laboratorio e didattica esperenziale utilizzando la musica, il teatro, il movimento del corpo, la web-radio, l’arte terapia, la scuola di giornalismo multimediale… per intercettare bisogni, aprire nuovi spazi o “luoghi alternativi” di condivisione e aggregazione con i ragazzi, con una attenzione particolare alle situazioni di disagio esplicito o sommerso».
Nel Polo Exodus Assisi, lo scorso anno, sono stati attivati laboratori di circo sociale, musica d’insieme e medievale con un piccolo gruppo di ragazzi, incontri con i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile con i quali abbiamo progettato e realizzato il progetto di una web-radio, grazie al Comune di Assisi, partner di Progetto.
«Da piccolo gruppo a piccola comunità», dice l’educatrice Barbara. «Credo si possa descrivere così l’attività più adatta ai ragazzi di questo territorio. Perché gli studenti seguiti nei piccoli gruppi e nei laboratori sono cresciuti nel senso di appartenenza a un gruppo, come punto di riferimento, spazio di condivisione dentro e fuori la scuola, perché l’obiettivo alla fine del nostro lavoro quotidiano accanto a loro è educare, creare una relazione, tracciare insieme a loro un percorso che gli faccia capire che crediamo in loro, ma che prima di tutto devono creder in se stessi”.
Con il “Progetto Donmilani2: Ragazzi Fuoriserie”, nell’ottica di realizzare una comunità educante , la Fondazione Exodus, forte del lavoro di rete realizzato in questi anni sul territorio con il proprio presidio educativo, ha consolidato e reso sistematico importanti partnership locali con: CE.S.VOL Centro Servizi Volontariato Perugia, Comune di Assisi, Comune di Bastia, l’Istituto Comprensivo “Bastia 1”, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Marco Polo – Ruggero Bonghi” di Assisi, il Convitto Nazionale Principe di Napoli, l’Istituto Alberghiero, il Centro di Giustizia Minorile Toscana e Umbria, il Centro Internazionale per la Pace fra i popoli Onlus.
E poi ancora, «Da piccola comunità a comunità territoriale», continua la Responsabile di Polo. «È passato un anno, la piccola aula dei “ragazzi fuoriserie”, separata dal resto delle classi e guardata con sospetto e un pizzico di pregiudizio ora diventa spazio allargato e condiviso. Si inizia a programmare insieme, seduti ad unico tavolo. E i tavoli territoriali diventano luoghi per imparare a sognare insieme. Il primo passo, fondamentale, per una comunità educante».
«L’adolescenza è un periodo straordinario della vita dei nostri ragazzi», ricorda Don Antonio Mazzi, presidente di Fondazione Exodus, «è il tempo della ribellione primaria, della curiosità, della disobbedienza, del rischio, della confusione e del conflitto. Spesso però l’adolescenza non viene accolta e declinata nei termini giusti da noi adulti, genitori, educatori, docenti. Io credo, invece, che per capire gli adolescenti dobbiamo fare tutti uno sforzo in più e uscire “dal seminato”… e dobbiamo farlo insieme: famiglia, scuola, società intera».
«L’obiettivo della Fondazione Exodus è quello proporre una “scuola nuova”» dice Franco Taverna, Coordinatore Nazionale del progetto. «Grazie al contributo dell’impresa sociale Con i Bambini, siamo riusciti a rendere più strutturale il nostro intervento per contrastare la povertà educativa. Il progetto Donmilani2: Ragazzi Fuoriserie, presente in dieci poli su tutto il territorio nazionale, ha un obiettivo preciso: Lavorare sulle relazioni – continua Franco Taverna – perché quello che abbiamo imparato dalla nostra esperienza è che la povertà educativa non è solo diretta conseguenza di quella economica, ma affonda le sue radici nella difficoltà di gestione delle relazioni: tra genitori e figli, tra studenti e insegnanti, tra giovani ed adulti. E presupposto fondamentale del progetto è che non sia sufficiente accompagnare i ragazzi attraverso lo studio “tradizionale”, ma attraverso una didattica interattiva ed esperienziale in un percorso integrato, volto a ripristinare le loro competenze relazionali».
Che cos’è il Progetto “DONMILANI2: RAGAZZI FUORISERIE”?
Il Progetto nazionale “DONMILANI2: RAGAZZI FUORISERIE” punta a coinvolgere gli studenti di età compresa tra i 11 ed i 17 anni (circa 2400 ragazzi nei tre anni di attività). Per questo, fondamentale è la sinergia con le altre agenzie educative dei singoli territori. Sono stati già coinvolti, infatti, come partner del progetto molti istituti scolastici secondari di primo e di secondo grado, con l’obiettivo di raggiungere circa 600 tra insegnanti ed educatori. Saranno, inoltre, realizzate azioni specifiche rivolte a nuclei genitoriali, con l’obiettivo di coinvolgerne circa 1.500 nel triennio e 150 assistenti sociali.
Con Fondazione Exodus capofila e 44 partner su tutto il territorio nazionale, il progetto intende realizzare un intervento integrato multiregionale di contrasto alla dispersione scolastica volto a favorire l’inclusione sociale dei giovani e degli adolescenti attraverso l’attivazione e il consolidamento di presidi educativi stabili sui diversi territori di intervento. Si svolge in sei regioni in cui Exodus è presente stabilmente da anni con una sede (Lombardia, Veneto, Umbria, Lazio, Calabria e Toscana), in particolare nei Poli educativi di Gallarate (VA), Quarto Oggiaro (MI), Cologno Monzese, Assisi, Viterbo, Cassino (FR), Cosenza, Verona, Africo (RC) e Isola d’Elba.
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