FESTA “VOLER BENE ALL’ITALIA” IN PERIODO COVID-19: VALORIZZAZIONE DEI PICCOLI COMUNI UMBRI

FESTA “VOLER BENE ALL’ITALIA” IN PERIODO COVID-19: VALORIZZAZIONE DEI PICCOLI COMUNI UMBRI

3 Giu 2020

PERUGIA- L’iniziativa dei Piccoli Comuni resiste anche in periodo covid-19. Si è tenuta il 2 giugno, come di consueto, la festa “Voler Bene All’Italia”, promossa da Legambiente, con Uncem, Symbola e numerose associazioni. L’evento intende valorizzare la cultura, la
bellezza, la storia dei numerosi territori e luoghi simbolo dell’Umbria.

Soddisfazione da parte del comitato, che lega la sedicesima edizione della festa “Voler Bene all’Italia” all’esigenza di “un percorso comune di rinascita per le piccole comunità del nostro Paese. Durante il lockdown degli ultimi mesi, quattro quinti della popolazione dei piccoli comuni ha fatto i conti con connessione faticosa, rischiando svantaggio formativo”. E’ Legambiente, durante l’evento 2020 dei Piccoli Comuni, a sottolineare “il divario digitale tra piccole e grandi aree della nazione. Noi, assieme a Uncem, Symbola, Unpli, Borghi più belli d’Italia, Anci, Touring Club e Borghi Autentici, rilanciamo l’appello di oltre cento piccoli comuni, che intendono risolvere le disuguaglianze da digital divide”.

 

Il vicepresidente di Legambiente, Vanessa Pallucchi, alla festa “Voler Bene All’Italia” rimarca fortemente: “dobbiamo ridurre l’isolamento reale e culturale dei piccoli comuni. E’ necessario completare il piano per la banda ultralarga, utile per i cittadini all’accesso ai servizi”. In Umbria sono oltre sessanta i comuni al di sotto dei cinquemila abitanti: borghi storici, forieri di cultura, identità, bellezza, natura. Si tratta, per esempio, di Poggiodomo, in Valnerina, nella bellissima area naturale del Coscerno Aspra. Ci sono anche i comuni interessati dal terremoto del 2016, come Norcia, Cascia, Preci. Inoltre il comune di Giove, zona rossa Covid-19 per l’Umbria, simbolo di grande senso civico durante questa emergenza. Poi i comuni di Bevagna, Bettona, Montone, Parrano, Vallo di Nera. Infine i comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco nel Parco Fluviale del Nera, Costacciaro, Sigillo, Scheggia e Pascelupo e Fossato di Vico nel Parco regionale del Monte Cucco, Tuoro e Panicale nel Parco regionale del Trasimeno, Montecchio, Guardea, Alviano e Monte Castello di Vibio nel Parco regionale del Fiume Tevere, Allerona, Ficulle, Parrano, San Venanzo, Castelviscardo, Montegabbione e Fabro nel Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale S.T.I.N.A. .

 

Il direttore di Legambiente Brigida Stanziola, durante la festa “Voler
Bene all’Italia”, definisce i piccoli comuni “custodi di cultura, natura e bellezza. Hanno però popolazione anziana e carenza cronica di servizi. La pandemia Covid-19 ce lo ha mostrato: dobbiamo ripensare l’organizzazione dei territori. Il futuro dell’Umbria riparte da essi, dalla loro qualità di vita, dal patrimonio culturale e naturale. Grazie a “Voler Bene all’Italia”, rilanciamo per i piccoli comuni la connessione veloce. E’ necessaria per la loro ripartenza economica, per la scuola, il lavoro, i servizi”.

Michele Baldoni