
25 Mag 2020
CITTÀ DI CASTELLO – Un lenzuolo bianco sul palazzo municipale ed un minuto di silenzio: anche Città di Castello ha aderito sabato scorso alla Giornata della legalità promossa da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Umbria, che ha accolto l’invito del presidente dell’associazione Antonio Decaro e di Maria Falcone. Il 23 maggio (anniversario della strage di Capaci in cui nel 1992 persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta) si celebra la Giornata nazionale della legalità. Come previsto dal programma, alle ore 17,57 la presidente del Consiglio comunale Francesca Mencagli, indossando la fascia tricolore simbolo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali (il sindaco Luciano Bacchetta era assente in quanto alla stessa ora ha partecipato assieme al vescovo alla S. Messa in memoria delle vittime del Covid-19 celebrata al Santuario della Madonna delle Grazie) ha osservato un minuto di silenzio all’ingresso della sala della Giunta dedicata alla memoria di Peppino Impastato (giornalista ed attivista siciliano ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978) accanto alla targa posta all’ingresso della sala dove sono stati trascritti due versi (“…Si sa dove si nasce e non dove si muore/ e non se un’ideale ti porterà dolore…“) della canzone dei Modena City Rambles.
“Abbiano accolto con favore – ha precisato la Mencagli – la proposta di Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, di dedicare questa giornata a tutti coloro che in questi mesi si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria”.
“E’ questo – ha affermato Bacchetta – un doveroso riconoscimento a chi con la vita ha pagato per la libertà contro la mafia e la cultura mafiosa. Ci adopereremo per portare a Città di Castello Giovanni Impastato, fratello di Peppino e figlio di Felicia, alla quale il cinema ha finalmente dedicato un bellissimo film, dopo il celebre “I Cento Passi. Cercheremo di organizzare la proiezione di “Felicia Impastato” nel periodo estivo nel cinema all’aperto, coinvolgendo in sicurezza anche i giovani delle scuole, con la presenza nella nostra città di Giovanni Impastato e di tutte quelle figure del territorio umbro legate alla storia intensa, impegnata e tragica di Peppino e delle altre vittime della mafia”.
“Diffondere soprattutto fra le giovani generazioni la cultura della legalità – hanno concluso la Mencagli e Bacchetta – è sicuramente il miglior modo per non dimenticare e rafforzare i valori sani e basilari su cui si regge la nostra democrazia”.