IL COVID-19 DANNEGGIA IL VOLONTARIATO: L’ASSOCIAZIONE S.O.S. Povertà LANCIA UN APPELLO AL TERRITORIO DI FOLIGNO

IL COVID-19 DANNEGGIA IL VOLONTARIATO: L’ASSOCIAZIONE S.O.S. Povertà LANCIA UN APPELLO AL TERRITORIO DI FOLIGNO

14 Mar 2020

FOLIGNO – Il Covid-19 condiziona anche le attività di volontariato. E’ la presidente di S.o.s. Povertà, Josefina Montesino, a esprimersi a metà marzo 2020. L’attività di sostegno, rivolta a numerose popolazioni mondiali, che l’associazione S.o.s. Povertà svolge solitamente è inibita a causa dalla diffusione del virus.

La presidente di S.o.s. Povertà manifesta preoccupazione. “Le restrizioni governative, atte a impedire la diffusione del virus Covid-19 in Italia, non ci consentono di svolgere le nostre consuete iniziative di raccolta fondi a Foligno. E’ infatti sospesa la nostra presenza presso l’ospedale, i supermercati cittadini e altri luoghi pubblici. In questo periodo come possiamo dare una mano a chi ha davvero bisogno?”. L’associazione pensa ad altre forme di donazione per continuare ad aiutare le persone meno abbienti della città di Foligno, le popolazioni povere della Repubblica Dominicana, quelle di Haiti e quelle che vivono in altre zone del pianeta.

Dove opera S.o.s. Povertà “Da anni sosteniamo malati, poveri e soggetti particolarmente deboli di Foligno. Il nostro aiuto concreto va inoltre alle popolazioni del centro-america. E’ impossibile vivere, sapendo che tantissime persone nel in Italia e nel mondo versano in pessime condizioni di vita: c’è chi si prostituisce per sopravvivere, esistono famiglie disperate, bambini orfani, anziane vedove, persone indigenti. Per quanto tempo ancora esisterà tutto ciò? Non bastano gli ammortizzatori sociali e le pensioni, non esiste l’acqua potabile in certi Paesi del mondo. Non bisogna perdere tempo. Diamoci da fare, per permettere a tanti bisognosi di uscire dal proprio incubo. Da soli non possiamo farcela: ci rivolgiamo a chiunque possa e voglia dare una mano” – afferma la presidente Montesino.

Per evitare che S.o.s. Povertà rimanga senza fondi, la presidente Montesino lancia “un appello al buon cuore e alla sensibilità delle persone. Dateci una mano, mediante donazioni effettuate in remoto tramite banca o poste. Stiamo cercando anche aiuti governativi e/o europei”. Quando nasce S.o.s. Povertà Nel 2007 Josefina Montesino e il marito Giuseppe hanno costituito l`associazione, iniziando l’avventura che continua ancora oggi. I due, marito e moglie, affermano con passione che “troppe persone non godono dei diritti elementari di ogni essere umano. Molti soggetti, anche a Foligno, necessitano di cibo, medicine, sostegno economico, beni di prima necessità. Noi non abbiamo più tollerato l`idea di vedere povertà nella nostra città. Inoltre cerchiamo di conferire una speranza a Paesi ancor più svantaggiati”. Si tratta della nazione d’origine di Josefina, la Repubblica Dominicana, ed Haiti: l’associazione invia denaro, alimenti, medicinali alle popolazioni e combatte il randagismo degli animali. Ma la diffusione del Covid-19 impedisce la fattiva presenza degli associati nei principali punti del territorio folignate. L’associazione ha quindi pensato alle altre forme di sostegno, necessarie per la vita di tante, sfortunate persone.
Michele Baldoni – comunicazione Cesvol Umbria