
19 Feb 2021
CITTÀ DI CASTELLO – “È molto importante garantire che anche le persone Down siano tra le prime ad essere vaccinate in Umbria”. Sono le parole dell’appello lanciato dal sindaco Luciano Bacchetta insieme alla referente del Gruppo “Stefano Bianconi” dell’Associazione Italiana Persone Down Tiziana Pescari ed al presidente dell’AIPD regionale Ferdinando Valloni.
“Come amministrazione comunale – ha affermato il primo cittadino – ci faremo interpreti in prima persona di quest’esigenza nei confronti delle istituzioni regionali competenti. È doveroso sottolineare il lavoro meritorio dell’AIPD, che, in un ambito così delicato come quello della sindrome di Down e della disabilità, opera con grandissimo impegno, sensibilità e volontà di essere in prima linea e che ha sempre collaborato in maniera molto proficua e davvero soddisfacente con il Comune”.
“I nostri figli – ha detto Tiziana Pescari – chiedono di vaccinarsi: fare in modo che ciò sia possibile è un nostro dovere. Non chiediamo privilegi, ma di ridare una vita a queste persone. Finora si è parlato solo di vaccinazioni per i disabili che si trovano nei centri diurni, nelle Rsa e nelle case famiglia, ma purtroppo ci sono anche i nostri figli, che sono nelle loro abitazioni, con i propri genitori, e sono circa il 30% di questa categoria. Serve chiarezza, attraverso un’adeguata pianificazione che permetta a tutti i disabili di essere vaccinati”
“L’AIPD – ha proseguito la referente del gruppo tifernate del sodalizio – è disponibile a collaborare con le istituzioni, ma abbiamo bisogno di un segnale concreto nei confronti dei nostri figli. C’è necessità di un piano vaccinale ad hoc per le persone disabili, di definire chiaramente referenti e percorsi, ma anche le modalità di un consenso informato che sia alla portata delle capacità delle persone Down. La pandemia che ci ha colpito è drammatica per tutti, ma ancora di più per coloro che hanno una disabilità. Il rischio è che all’emergenza sanitaria segua una grande emergenza sociale legata alla condizione di queste persone. Per chi come i nostri figli ha la sindrome di Down questa situazione è drammatica, perché li costringe a restare in casa ed a rinunciare ad una socialità che per loro è fondamentale, con il rischio che le abilità acquisite in anni di impegno vengano perse per la rapida regressione a cui possono andare incontro”.
Nel ribadire la condivisione delle aspettative delle persone Down, Bacchetta ha rimarcato “l’importanza di fare in modo che la vaccinazione di massa proceda ancora più spedita, perché è l’unica soluzione ad un’emergenza che non accenna a ridimensionarsi. Anche i dati di mercoledì comunicati dall’Usl Umbria 1 sono abbastanza pesanti, con 39 nuovi positivi a fronte di 12 casi di guarigione, cui si aggiunge anche il decesso di un signore del 1948, alla cui famiglia porgiamo le nostre più sentite condoglianze. I numeri tifernati coincidono purtroppo con quelli regionali. In Umbria c’è stato un raddoppio sostanziale delle persone positive negli ultimi giorni ed anche a Città di Castello c’è stata una crescita esponenziale molto forte, che determina percentuali di contagio considerevoli. Anche gli ultimi dati confermano che ad essere colpite sono persone molto giovani e che il contagio si espande costantemente nei nuclei familiari: “c’è da capire come mai a 10 giorni dalla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado i contagi sono ancora così alti. Evidentemente i meccanismi di trasmissione del virus sono diversi e non legati soltanto al mondo della scuola. Pare quasi certo che la chiusura di tutte le scuole verrà prorogata anche nella prossima settimana e che Città di Castello, come il resto della provincia di Perugia, si troverà con le stesse restrizioni attuali, dato che i numeri del contagio continuano ad essere significativamente alti”.
LINK VIDEO BACCHETTA SU COVID-19:
https://cloud.comune.cittadicastello.pg.it/index.php/s/Jo4XrPJ7ReMJsLr