IN UMBRIA ENTRA NEL VIVO LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTI-COVID

IN UMBRIA ENTRA NEL VIVO LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTI-COVID

7 Gen 2021

PERUGIA – Su 14.200 operatori sanitari che in Umbria hanno ricevuto l’invito a  vaccinarsi, hanno aderito in 10.000, mentre sono meno di 10 coloro che hanno rifiutato l’invito e 4.200 ancora non hanno risposto: l’ha reso noto il 5 gennaio l’assessore regionale alla salute Luca Coletto, nel corso della conferenza stampa con la quale è stato comunicato il piano regionale organizzativo per la somministrazione del vaccino anti Covid che, come ha sottolineato l’assessore Coletto “salva la vita e sul quale tutti i cittadini devono essere opportunamente informati”.
All’incontro con la stampa sono intervenuti anche il direttore regionale alla salute e welfare Claudio Dario ed il vicecommissario regionale per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo.
“Il dato sulle vaccinazioni – ha detto Coletto – è positivo, visto che ad oggi sono state somministrate 2.057 dosi, un numero che ci colloca al settimo posto tra le regioni italiane. I team vaccinali al momento sono 9 ed oggi attendiamo la consegna di oltre 500 nuovi dosi di vaccino, che sono già arrivate a Pratica di Mare. La Presidente Tesei ha inoltre inviato una lettera al commissario Arcuri con la richiesta di almeno altre 8.000 dosi”.
Il direttore Dario ha spiegato che si sta affrontando la prima fase prevista nel piano vaccini che coinvolge gli operatori sanitari (circa 14.000) e gli anziani ospiti delle Rsa e residenze protette (circa 3.000), mentre l’altro target è quello degli ultraottantenni, che sul territorio regionale sono circa 89.000. “Da giovedì 7 gennaio – ha aggiunto – daremo il via alla settimana “argento” e si punterà a vaccinare quante più persone possibile nelle Rsa e residenze protette. Questo perché siamo in una fase emergenziale ed agire in tempi ristretti rappresenta una garanzia che vogliamo dare alle persone più fragili, non solo per l’età e le condizioni fisiche, ma anche perché la convivenza stessa li espone a un rischio maggiore”.
Il vicecommissario Covid Massimo D’Angelo ha ricordato che “la Regione, nel momento in cui acquisirà maggiori dosi, promuoverà un’ulteriore linea di intervento vaccinale sui farmacisti, sugli odontoiatri e sui medici a partita Iva, sulla base della valutazione del rischio in modo da garantire la vaccinazione sulla base di priorità”.
Per quanto riguarda gli ospiti delle Rsa, D’Angelo ha precisato che “l’intervento deve essere tempestivo per evitare la formazione di nuovi cluster epidemici. Le figure tutoriali entro il 6 gennaio erano pertanto tenute a firmare il consenso informato per la vaccinazione”.
In riferimento alla fascia degli ha ultraottantenni, d’Angelo ha specificato che “si distinguono in due categorie e cioè i soggetti sui quali intervenire a domicilio e coloro che possono recarsi nei punti vaccinali. Per effettuare l’intervento di prossimità bisogna intervenire con i nuovi vaccini che possono essere tenuti ad una temperatura tra i 2 e gli 8 gradi, quindi più gestibile. Per la vaccinazione di questa fascia di popolazione, che sarà praticabile nella seconda metà di febbraio, sarà utile il confronto con i medici di medicina generale che conoscono il paziente”.
A conclusione dell’incontro è stato reso noto che per dare informazioni ai cittadini sarà attivato un numero telefonico, mentre è già attiva sul sito della Regione Umbria la pagina dedicata alla vaccinazione anti Covid con le informazioni utili, i dati aggiornati, le risposte alle domande più frequenti ed il piano vaccinale.