
9 Gen 2020
Libri visibili online: sogno o realtà? E’ la ‘Biblioteca dei libri salvati’, affiliata al gruppo Intra, a offrire a tutti l’innovativa possibilità. Lunedì 13 gennaio 2020, ore 16:00, a Tavernelle nella sala polivalente Occhio, il professor Sebastiano Giuffrida illustrerà ogni dettaglio in un seminario dedicato al tema.
“Ogni socio Csa e Intra, ma anche ogni privato, potrà creare la propria biblioteca personale. Sarà possibile grazie al social Anobii: il singolo utente si iscrive al social, carica online la singola biblioteca e a quel punto chiunque potrà fruire dei volumi scelti e catalogati dall’utente” – spiega Giuseppe Bearzi, presidente onorario Intra. Quali libri saranno selezionati? Proprio i volumi della “Biblioteca dei libri salvati” di Tavernelle. Il codice identificativo utilizzabile è INTRATavernelleCSA.
Davvero una possibilità al passo coi tempi, quella offerta dalla piccola biblioteca di Tavernelle. Grazie a questa iniziativa, i libri catalogati della “bibliotechina” locale saranno infatti visibili online agli iscritti aNobii. Finalmente anche nel territorio umbro: aNobii è il ritrovo online dei lettori ed esiste dal 2006 ed è diffuso in 13 lingue diverse. Il social cataloga in rete oltre 43 milioni di libri. In Italia ha cominciato ad avere successo a partire dal 2009. E’ qui che gli utenti iscritti possono mettere in linea la propria libreria attraverso i codici, condividendo recensioni, commenti, votazioni, dati sull’acquisto e sulla lettura, nonché dare suggerimenti agli altri utenti, direttamente o attraverso gruppi. Tale rete permette anche lo scambio e la vendita di libri tra utenti. E’ anche eseguito in automatico un calcolo di compatibilità con i libri letti dal singolo utente, espresso in percentuale: da qui il lettore individua le “librerie online” simili alle proprie, scoprendo nuovi libri e nuovi autori. Inoltre aNobii consente di estrapolare dati sulla propria libreria: numero di pagine lette in un determinato anno, numero di altri utenti che l’hanno visitata, gli utenti che grazie a quella libreria hanno scoperto nuovi libri. Il social è inoltre disponibile nel formato mobile degli smartphone, sotto forma di app.
“Si tratta quindi di un’innovazione per il nostro territorio. Siamo davvero lieti di prendere parte a questa possibilità culturale, importante per l’Umbria” – spiega Salvatore Fabrizio, direttore Cesvol. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il professor Bearzi ai recapiti: giuseppe.bearzi@alice.it , 334 9739364 .
Michele Baldoni – comunicazione Cesvol Umbria