
17 Set 2020
ASSISI – La tradizionale Marcia della Pace Perugia-Assisi quest’anno si trasforma in una “catena umana” lunga 25 km. con partecipanti statici e confinati in un metro quadrato di superficie, distanziati almeno 2 metri l’uno dall’altro. Si tratta di un ulteriore cambio di abitudini imposto dal Covid-19 che però non ha fermato il Comitato promotore della Marcia Perugia-Assisi nella persona di Flavio Lotti ad organizzare un momento di riflessione per la pace nel mondo.
L’appuntamento è per domenica 11 ottobre con inizio alle ore 10
Mercoledì 16 settembre, nella sala stampa del Sacro Convento di Assisi, è stata illustrata questa particolare edizione alla presenza di:
Flavio Lotti – Comitato promotore Marcia Perugia-Assisi
Padre Mauro Gambetti – Custode del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi
padre Enzo Fortunato – Direttore della sala stampa del Sacro Convento d’Assisi
Giuseppe Giulietti – Presidente FNSI e fondatore di Articolo 21
un consigliere della Provincia di Perugia
l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Perugia
l’assessore alla pace del Comune di Assisi
un assessore del Comune di Bastia Umbra.
Sarà una catena di costruttori di pace lungo tutta la strada che unisce Perugia ad Assisi, con le persone distanziate almeno 2 metri ma unite dal filo che ciascuno porterà ed annoderà a quello degli altri: quel filo simboleggerà l’impegno a tessere nuovi rapporti umani ed a costruire una nuova società ed una nuova economia basati sulla cura di tutti e dell’ambiente.
La catena umana sarà preceduta dal meeting nazionale “Time for Peace -Time to care” che si svolgerà a Perugia ed in tante altre città italiane il 9 e 10 ottobre.
“La catena umana – ha detto Flavio Lotti – è una forte assunzione di responsabilità di fare qualcosa per la pace nell’arco della propria quotidianità ed è proprio bello che la Marcia cada una settimana dopo la visita del Papa ad Assisi e la firma dell’Enciclica “Fratelli tutti”.
“Questa catena – ha affermato padre Mauro Gambetti – è un esempio di sviluppo, di come una catena umana possa crescere: la trovo ancor più esplicativa di una marcia”.
Per l’assessore comunale di Assisi “la nostra città da qualche anno non vuol essere solamente un luogo di passaggio della marcia, ma avere un ruolo da protagonista, tanto che abbiamo aderito al coordinamento degli enti locali”.
Per il consigliere provinciale “l’umanità ha necessità di solidarietà e l’elemento pace è quello che dà il contributo a risolvere i problemi dei più deboli”.