LA MOSTRA “RAFFAELLO GIOVANE A CITTÀ DI CASTELLO” SARÀ INAUGURATA IL 18 SETTEMBRE. L’ANNUNCIO DI COMUNE E CURATRICI

LA MOSTRA “RAFFAELLO GIOVANE A CITTÀ DI CASTELLO” SARÀ INAUGURATA IL 18 SETTEMBRE. L’ANNUNCIO DI COMUNE E CURATRICI

18 Gen 2021

CITTÀ DI CASTELLO – Raffaello giovane a Città di Castello: la mostra del Cinquecentenario verrà posticipata a settembre 2021.

Analogamente ai maggiori eventi culturali nazionali ed internazionali, anche la mostra “Raffaello giovane e il suo sguardo”, inizialmente prevista a fine marzo 2021 nella Pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, è stata spostata a settembre, con inaugurazione prevista per sabato 18.

La decisione, anticipata dal sindaco Luciano Bacchetta, viene spiegata dall’assessore alla cultura Vincenzo Tofanelli: “La scelta – dichiara – è dovuta all’andamento dell’emergenza sanitaria Covid -19, che rende spesso incompatibile ma soprattutto penalizzante per un’iniziativa di grande prestigio e profilo la convivenza con le regole anti contagio in vigore. Insieme ai maggiori enti pubblici e culturali, abbiamo convenuto sull’opportunità di una nuova tempistica definita con i referenti scientifici dell’iniziativa ed inserita nel calendario più globale di un Cinquecentenario funestato dalla pandemia. Speriamo fortemente che a settembre il Covid possa essere, almeno nelle sue peculiarità sanitarie, in fase di superamento e che la mostra su Raffaello possa intercettare la platea di pubblico che merita per la qualità delle opere che porterà a Città di Castello e il concept che la sostiene, ovverossia un racconto di formazione, il passaggio da Raffaello allievo di talento a Magister“.

Anche le curatrici scientifiche Marica Mercalli (ora Direttore generale per la Sicurezza del Patrimonio culturale MIBAC) e Laura Teza (professore associato di Storia dell’arte moderna) ribadiscono che “il perdurante stato di emergenza della situazione generale e le condizioni di incertezza non permettono il regolare svolgimento di un evento che ha tanti risvolti organizzativi di carattere sia nazionale che internazionale”. “La ricchezza dei prestiti ottenuti, che comprendono dipinti di Raffaello provenienti da Napoli e Brescia e suoi disegni in arrivo da Oxford e Londra, oltre ad opere di Perugino e Pinturicchio – hanno consigliato di aprire la mostra in un periodo dell’anno in cui si prevede una situazione più controllata e gestibile della pandemia dovuta sia alla più favorevole congiuntura estiva che alla futura copertura vaccinale. Saranno così possibili una più libera circolazione generale ed una ripresa più certa del flusso turistico in grado di apprezzare e valorizzare non solo i contenuti scientifici e culturali presenti in mostra, ma anche di sfruttare meglio le potenzialità del territorio. Il periodo di svolgimento della mostra, prevista dal 18 settembre 2020 al 9 gennaio 2021, può consentire al pubblico di visitare il territorio tifernate in un periodo ricco di eventi, sfruttando al meglio le festività autunnali e natalizie”.