“LAUS DEO” – LA CLAUSURA IN 12 SCATTI RACCHIUSI NEL PRIMO CALENDARIO DEL MONASTERO DI SANTA VERONICA GIULIANI

“LAUS DEO” – LA CLAUSURA IN 12 SCATTI RACCHIUSI NEL PRIMO CALENDARIO DEL MONASTERO DI SANTA VERONICA GIULIANI

9 Gen 2020

La “clausura” in 12 scatti racchiusi nel primo calendario del monastero di Santa Veronica Giuliani, a Città di Castello: foto inedite corredate da frasi e pensieri particolari per ogni mese del 2020. Il nuovo anno è infatti scandito dal primo calendario del Monastero di Santa Veronica Giuliani. “Laus Deo” (due parole scritte ripetutamente dalla Santa a conclusione di lettere e delle pagine del suo diario) è il nome scelto per il calendario: 12 mesi, 12 fotografie, 12 frasi della Santa da leggere e meditare.

“Quest’iniziativa, ideata e promossa da “Le Rose di Gerico” – spiega Angelica Lombardo, presidente dell’associazione – è nata dal desiderio di portare nelle case e nei luoghi di lavoro la conoscenza della Santa, degli spazi più intimi del Monastero e dei momenti di vita comunitaria delle suore”.

Proprio le sorelle cappuccine (8, compresa la badessa madre Giovanna), avendo abbracciato con gioia il progetto, hanno aperto le porte della clausura ai fotografi Enrico Milanesi, Giuseppe Marsoner e Silvio Ficarra, che hanno così potuto fermare in un’immagine alcuni istanti del loro vissuto quotidiano.

“Visitare la clausura del Monastero, su invito della Madre e delle Sorelle – spiega ancora la presidente de “Le Rose di Gerico”, associazione che da 4 anni è impegnata nell’accoglienza dei pellegrini che giungono a Città di Castello per visitare i luoghi di Santa Veronica – è stata per noi un’esperienza forte ed emozionante. Vedere le celle, camminare nei lunghi corridoi che portano istintivamente a meditare e pregare, leggere alcune righe del Diario originale della Santa e rallegrarci con le suore della bellezza dei frutti dell’orto sono state esperienze che ci hanno riempito gli occhi ed il cuore. Non potevamo tenere tutto per noi: dalla collaborazione con la Comunità delle Sorelle e grazie al generoso supporto di Simona Ciarabelli della Cartoedit e di Petruzzi Editore è nato il calendario Laus Deo 2020”.

Il 2019 da poco conclusosi è stato un anno all’insegna di Santa Veronica Giuliani: prima del calendario a dicembre, a febbraio c’è stata infatti la presentazione de “In cammino con Santa Veronica Giuliani”, un pellegrinaggio a piedi, anche guidato, da organizzare da aprile ad ottobre sulle orme della Santa dalla sua casa natale di Mercatello sul Metauro al Monastero di Città di Castello.

“Santa Veronica – conclude Angelica Lombardo – è idealmente il fiore che viene da San Francesco e quindi, come hanno pensato le suore alle quali dobbiamo un ringraziamento per il sostegno che ci hanno dato, il nostro cammino proseguirà verso le radici di questo legame, che sono ad Assisi”.

Il calendario è disponibile (ad offerta) nel Monastero in Via XI Settembre n. 21 e nella sede dell’associazione “Le Rose di Gerico”, anch’essa in Via Xi Settembre: lo stesso è pubblicato sulla pagina Facebook “Le rose di Gerico cdc”

 

La notizia del calendario di “clausura” (il primo di questo genere) del monastero di Santa Veronica Giuliani a Città di Castello sta facendo il giro del mondo, dopo il clamore mediatico suscitato dal lancio sui mezzi di informazione, locali e nazionali, a fine 2019. Da New York, dalla Spagna e da altri Paesi d’Europa e dal Sud America, oltre ovviamente da ogni parte d’italia, in tanti (stampa specializzata, cittadini e turisti) stanno inviando mail o richieste di informazioni, direttamente al monastero o al profilo dell’associazione “Le Rose di Gerico” per poter organizzare visite ed avere una copia del calendario.

Dopo “Studio Aperto” di Italia 1, lunedi 30 dicembre anche il Tg1 Rai, nell’edizione delle ore 18,30, ha dato ampio risalto alla notizia con un servizio (titolato in apertura di Tg) di Felicita Pistilli che è andato in onda martedi 31 dicembre, con interviste inedite alle suore del monastero. Ed ancora emittenti regionali e locali, quotidiani regionali e nazionali, agenzie di stampa, radio, siti di informazione: in tantissimi hanno divulgato la notizia, che sul web ha riscosso tanti “mi piace” e suscitato interesse in Italia e nel mondo.

“Un plauso – dichiara il sindaco Luciano Bacchetta – a chi ha ideato questa bellissima iniziativa editoriale, all’associazione Le Rose di Gerico, alle suore del Monastero, ai fotografi che hanno scattato foto davvero straordinarie, alla casa editrice ed alla tipografia che hanno realizzato una vera e propria opera di ricostruzione storica di uno dei luoghi simbolo della città che, al di là del credo religioso, è caro ai tifernati e rappresenta un’opportunità importante sotto il profilo turistico e promozionale. Nell’anno in cui si celebra l’evento del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, questa piacevole sorpresa di inizio 2020 non può che rallegrarci e spingerci ad allestire un pacchetto promozionale completo di offerte turistiche di grandissimo livello artistico, storico e culturale”

 

La scheda

Monache Clarisse Cappuccine (Monastero “Santa Veronica”) – Via XI Settembre 21 – Città di Castello

Il monastero è stato fondato nel 1643 da Mons. Giovanni Maria Cuccioli. Le prime due madri provenivano dal Monastero delle cappuccine di Perugia.
Le monache sono di vita interamente contemplativa e seguono la regola di Santa Chiara d’Assisi, secondo la riforma intrapresa dalla venerabile Lorenza Longo nel 1535. Qui visse Santa Veronica Giuliani, grande mistica che dal 1677 al 1727 si offrì per la gloria di Dio e per la salvezza dei fratelli.
Nel secolo scorso il monastero è stato scelto come sede della nascente Federazione delle cappuccine e come centro formativo della vita cappuccina. L’11 marzo 1955 nasceva infatti la prima Federazione Centro-Sud-Isole e la sua prima presidente fu suor Maria Francesca Venturini. In quegli anni il monastero fu la sede del noviziato comune e quindi si resero necessari lavori di ampliamento e ristrutturazione per accogliere le novizie degli altri monasteri. Le sorelle oltre ad un’intensa vita di preghiera si dedicano alla preparazione delle ostie per la Diocesi ed accolgono i numerosi pellegrini che desiderano visitare il piccolo museo che custodisce i ricordi della Santa Veronica e della Beata Florida Cèvoli.