
20 Apr 2020
CITTÀ DI CASTELLO – Dall’associazione Onlus Le Fatiche di Ercole per la promozione della salute mentale riceviamo e divulghiamo:
L’emergenza Covid-19 ha ormai interrotto da più di un mese tutte le nostre attività di incontro. Le nostre riunioni ci permettevano non solo di confrontarci sulle necessità quotidiane della nostra salute mentale e quella del nostro territorio, o di fare progetti su attività sociali o di supporto, ma anche di incontrarci con i nostri amici della residenza di Villa Igea. Gli incontri a cadenza quindicinale e a volte settimanale erano occasione di scambio e relazione con varie persone da operatori a medici e utenti o familiari. Erano momenti per notare necessità e discuterne o agire al momento opportuno con azioni di supporto di vario genere: dal semplice prendersi cura dell’accoglienza al centro salute mentale di Città di Castello con un volontario presente due volte alla settimana, a quello del proporre attività creative in base agli interessi e alle esigenze o prospettive di empowerment per chi ne avesse bisogno. Fino da ultimo curarsi della singola piantina assetata o bisognosa di attenzione nel giardino di Villa Igea. Per fortuna che in qualche maniera i mezzi di comunicazione attuali ci permettono comunque di rimanere in contatto e di pensare, nonostante tutto, a quello che più può servire anche in questo difficile momento che stiamo vivendo. Proprio prima della Pasqua, dopo esserci confrontati tra di noi e con gli utenti ed operatori di Villa Igea oltre che con il Centro Salute Mentale di Città di Castello, abbiamo pensato ad alcune azioni che potessero risultare utili in questo momento. Dapprima, vista anche l’impossibilità momentanea di incontrarsi, quella di concedere la nostra sede come spazio utile per l’emergenza. In accordo con i servizi sanitari abbiamo permesso di riconvertire momentaneamente la nostra sede in spazio residenziale disponibile per un eventuale isolamento di pazienti della salute mentale, contribuendo ad ampliare le possibilità di intervento che si rendano necessarie. In secondo luogo, consapevoli del fatto che la struttura residenziale di Villa Igea ancora non disponesse di un personal computer abbiamo provveduto a donare un nuovo apparecchio desktop con schermo e stampante da poter collocare all’interno e permettere dunque ai residenti di accrescere le possibilità sia di comunicazione che di creatività per meglio affrontare questo periodo di quarantena. Il nuovo apparecchio ha contribuito a proporre sia una novità nella quotidianità già di per sé impoverita dalla situazione di emergenza che un modo per ricordare che ci siamo. Il pc è stato consegnato durante la settimana di Pasqua ed è stato accolto con entusiasmo e questo ci ha fatto molto piacere. Al contempo l’associazione ha cercato di mantenere i suoi contatti con il contesto nazionale e le altre associazioni regionali. Ha firmato un appello lanciato dalla conferenza nazionale della salute mentale: in questa emergenza Covid-19 la tutela della salute mentale deve diventare uno degli obiettivi cruciali della strategia per contrastare i danni dell’epidemia. Oggi, ad un passo anche, quanto meno speriamo, di iniziare la cosiddetta Fase 2 dell’emergenza, risulta di fondamentale importanza dare attenzione alla salute mentale, lo stesso appello dichiara:
• che l’emergenza determinata dall’epidemia Covid-19 ha pesanti effetti sulla vita di tutti i cittadini, ancor più gravi per le persone con sofferenza mentale, per i più anziani, per le persone con disabilità e con malattie croniche.
• che questa emergenza determinerà conseguenze a lungo termine. I disagi dell’attuale situazione, e la crisi economica e occupazionale che si profila, rischiano di provocare forti sofferenze nel corpo sociale, che devono essere affrontate con misure economiche e occupazionali; e che non devono essere rappresentate come problema psichiatrico, oggetto di un’ennesima diagnosi.
• Pur tuttavia vanno sottolineate gravi preoccupazioni per la salute mentale delle popolazioni. L’OMS, nella consultazione sul Global Action Plan (2020-2030), ha aggiunto un obiettivo riguardante “La salute mentale nelle emergenze umanitarie”. E proprio in questi giorni è stata diffusa la Guida OMS “COVID-19: Guida operativa per mantenere i servizi sanitari essenziali durante una epidemia”, che indica tra i servizi essenziali da garantire quelli riferiti alle persone con problemi di salute mentale e più in generale alle persone non autosufficienti e con patologie croniche. • La tutela della salute mentale deve diventare dunque uno degli obiettivi cruciali della strategia più generale per contrastare i danni dell’epidemia Covid-19.
• Mentre tutta la sanità è sottoposta a un grandissimo stress e ad una sfida senza precedenti, la salute mentale, i suoi utenti, le famiglie, gli operatori, soffrono in silenzio. L’impoverimento dei servizi, la loro riduzione e accorpamento, la carenza del personale, già presenti e denunciati da molti anni, si sommano al fatto di essere messi oggi in coda alla lista delle priorità di salute. Paghiamo oggi lo scotto di una lunga assenza o di una debolezza dei governi centrali e locali nel contrastare il riduzionismo assistenziale (poca assistenza domiciliare, poca rete nelle comunità locali, un’escalation di impiego farmaci a lunga azione, carenti interventi per l’inclusione sociale) in perfetta linea con la “trilogia” predominante: visita ambulatoriale, ricovero in SPDC, invio in strutture residenziali, un circuito che favorisce la cronicità e non la ripresa e la guarigione delle persone. Eppure una delle convinzioni maturate in questa pandemia è che il mantenimento e il rafforzamento dei presidi territoriali sono decisivi per sconfiggere il Covid 19.
• In questa emergenza, si rischia la catastrofe del sistema territoriale di salute mentale italiano. Occorre agire immediatamente.
In particolare nella nostra regione, in collaborazione con altre realtà dell’associazionismo della salute mentale e con gli stessi operatori sanitari, abbiamo sollecitato in più occasioni l’urgenza di avere un numero adeguato di posti letto in Spdc, così come previsto dalle normative. Siamo in una situazione di emergenza ben da prima di quella attuale. Purtroppo molte persone in situazioni di gravi difficoltà sono state costrette più volte, in questi ultimi anni, a ricorrere a ricoveri ospedalieri fuori regione, anche a lunghe distanze dal proprio contesto di vita e familiare, influenzando negativamente sia il percorso di cura che di riabilitazione. Auspichiamo vivamente che questo periodo di difficoltà accresca la consapevolezza di quanto sia importante avere un sistema sanitario adeguatamente organizzato e con risorse sufficienti ad affrontare le sfide attuali e future. Invitiamo tutti a leggere l’appello per ricordarsi che non c’è salute senza salute mentale, siamo preoccupati per quanto ci aspetta ma nonostante tutto siamo sicuri che solo assieme sapremo trovare le risposte più opportune alle difficoltà. Confidiamo in uno spirito di condivisione e invitiamo a guardare sempre ciò che c’è di buono e ciò che costituisce risorsa, solo da lì c’è prospettiva e speranza. Segnaliamo da ultimo un’interessante iniziativa proposta dall’associazione scientifica WAPR ITALIA, che ci permette di raccontare questo particolare momento che viviamo scrivendo della propria esperienza nello spazio virtuale denominato “Storie virali”. Tale iniziativa ha anche il proposito di alleggerire la preoccupazione e ridurre l’isolamento in cui ci si trova a operare, condividere strategie per affrontare le difficoltà, identificare modalità di intervento e prospettive di lavoro. È possibile scrivere nella pagina web dell’associazione stessa: https://www.wapritalia.it
Ringraziando tutti coloro che a vario titolo hanno profuso impegno e sacrificio in questo periodo per garantire più salute a tutti, ci uniamo con speranza all’hastag ormai noto #andràtuttobene che, siamo convinti, trova sua concretezza nell’impegno corale quotidiano e futuro che ciascuno è tenuto a mettere ora più che mai. Ricordiamo che la nostra associazione ha una sua pagina social in Facebook e attraverso la stessa è possibile conoscere le iniziative oltre che comunicare o trovare i nostri contatti.
info@lefatichediercole.it