
13 Feb 2020
In occasione della “Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo” promossa per il 7 febbraio dal Ministero dell’Istruzione, i Lions Club dell’Alta Umbria chiamano il mondo dello sport ad un’azione comune contro fenomeni sociali che hanno acquisito negli ultimi tempi una preoccupante diffusione tra i giovani.
Per iniziativa di Lions Club Città di Castello Host, Lions Club Tiferno, Leo Club Città di Castello, Lions Club Gubbio, Leo Club Gubbio, Lions Club Umbertide e Lions Club Montone, negli stadi, nei palazzetti e nelle palestre delle rispettive città saranno affissi striscioni con gli slogan “Stop al bullismo” ed “Interconnettiamoci…ma con la testa”, che verranno stampati anche su magliette e su segnalibro destinati alle società utilizzatrici degli impianti sportivi allo scopo di promuovere la campagna tra i ragazzi e le loro famiglie, ma anche tra il pubblico di appassionati in occasione degli eventi nei quali le squadre saranno impegnate.
Per dare un segnale forte di adesione al tema di studio nazionale 2019-2020 del Lions “Un calcio al bullismo” ed al service nazionale 2019-2020 “Interconnettiamoci…ma con la testa”, deliberati dal congresso di Montecatini, i soci del comprensorio hanno messo in campo numeri imponenti, investendo in Interclub tra i 5 Lions ed i 2 Leo Club per realizzare 15 striscioni (3 per ogni club), 100 magliette (25 per ogni club) e 14.000 segnalibro. A questo materiale il Lions Club Città di Castello Host ha aggiunto insieme al Leo Club altri 10 striscioni, 200 magliette e 4.000 segnalibro, in modo da coprire con maggiore capillarità una realtà sportiva amplissima come quella tifernate, dove sono circa 14.000 i tesserati nelle varie discipline.
La popolazione potenzialmente interessata nei territori coinvolti sarà di oltre 90.000 persone e da Città di Castello è già arrivata la prima importante adesione della società di pallavolo Job Italia, che disputa il campionato nazionale di serie B con la scritta “No al bullismo” della campagna del Lions Club stampata sulla maglia da gioco della prima squadra e delle selezioni giovanili.
“Il bullismo – ha affermato il sindaco Luciano Bacchetta – è uno dei pericoli principali a cui sono esposti i nostri giovani e la battaglia contro questo fenomeno va fatta con azioni concrete rivolte direttamente ai ragazzi ed alle loro famiglie come questa dei Lions che, scegliendo lo sport per attuare una grande campagna di sensibilizzazione sul tema, hanno individuato uno dei canali principali, insieme alla scuola, dove intercettare e contrastare con efficacia i comportamenti che mettono a rischio la crescita serena e civile delle nuove generazioni”.
Bacchetta, insieme agli assessori allo sport Massimo Massetti ed alle politiche sociali Luciana Bassini, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, ringraziando con particolare apprezzamento il presidente della IX Circoscrizione Zona A Carlo Giuli e i presidenti del “Lions Club Città di Castello Host” Roberto Masi, del “Lions Club Tiferno” Enrico Prataiola e del “Leo Club Città di Castello” Benedetto Paolucci.
L’assessore Bassini ha rimarcato “l’importanza di un’iniziativa che invita ad un’azione comune su una problematica delicatissima che i servizi sociali seguono da vicino”, mentre l’assessore Massetti ha richiamato l’attenzione sul fatto che “la pratica sportiva a Città di Castello è strettamente legata alla responsabilità civile, all’educazione ed al rispetto, grazie all’impegno serio di tante società che l’amministrazione comunale supporta costantemente”.
“Insieme ai presidenti dei Lions Club della nostra circoscrizione – ha spiegato il presidente di zona del Giuli – abbiamo deciso di trattare un tema molto importante e delicato, convenendo sul fatto che lo sport possa essere il canale giusto per far transitare il nostro messaggio contro il bullismo e favorire la consapevolezza dei giovani e delle loro famiglie sull’importanza di creare una rete comune a supporto di chi ha bisogno di aiuto. Il nostro auspicio è che gli striscioni, le magliette che verranno indossate dagli atleti nella fase di riscaldamento prima degli eventi sportivi ed i segnalibro che riportano una filastrocca a tema con il numero di telefono 114 di Emergenza Infanzia, servizio istituito dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, diano un contributo fondamentale alla sensibilizzazione su questa problematica, partendo dallo sport per poi raggiungere anche il mondo della scuola”.
“Il bullismo – ha dichiarato Roberto Masi, presidente del Lions Club Città di Castello Host – è un tema a cui siamo molto sensibili, nella convinzione che i giovani sono il futuro e sono un inestimabile patrimonio, che riteniamo sia anche nostro preciso dovere salvaguardare in tutti i modi. Il nostro intento è quello di trasmettere più capillarmente possibile la campagna di sensibilizzazione sull’argomento. Ringrazio l’amministrazione comunale di Città di Castello per la collaborazione all’iniziativa, attraverso la disponibilità ad esporre gratuitamente gli striscioni in tutti gli impianti comunali”.
“Siamo soddisfatti – ha detto Enrico Prataiola, presidente del Lions Club Tiferno – di poter contribuire a rafforzare tra i giovani i valori della convivenza civile, dell’educazione e del rispetto con un’iniziativa mirata a un problema reale che coinvolge le famiglie”.
“E’ molto importante – gli ha fatto eco Benedetto Paolucci, presidente del “Leo Club Città di Castello” – vincere la partita contro il bullismo e siamo fortemente determinati a stare in prima linea a fianco dei ragazzi di fronte a minacce che, specialmente con l’avvento dei social, sono aumentate e devono essere fatte conoscere perché vengano contrastate”.
A testimoniare l’impegno convinto della Job Italia Pallavolo Città di Castello è stato il presidente Amedeo Cancellieri, presente insieme al dirigente Antonello Cardellini, all’allenatore Marco Bartolini ed ai giocatori Edoardo Celestini e Francesco Cesari. “Siamo in prima linea – ha detto Cancellieri, mentre uno dei giocatori mostrava ai presento la divisa ufficiale con il logo della campagna dei Lions contro il bullismo ed il cyberbullismo – per favorire il corretto approccio sociale e relazionale dei nostri ragazzi e per questo abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di farci interpreti per primi dell’esigenza di sensibilizzare il mondo dello sport”.