RESISTENZA ANTIMICROBICA AI FARMACI: SUCCESSO PER IL CONVEGNO DELL’AMMI TIFERNATE

RESISTENZA ANTIMICROBICA AI FARMACI: SUCCESSO PER IL CONVEGNO DELL’AMMI TIFERNATE

5 Feb 2020

Grande partecipazione ed interesse di pubblico per il convegno “Resistenza antimicrobica ai farmaci – Emergenza sanitaria: percorsi condivisi tra ricerca e assistenza”, organizzato dalla sezione di Città di Castello dell’AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani) e svoltosi sabato 1° febbraio nell’aula consiliare tifernate.

In una sala gremita di gente, alla presenza del presidente dell’associazione Benedetta Bellini, del sindaco Luciano Bacchetta, dell’assessore alle politiche sociali Luciana Bassini e del direttore generale di “Farmacie Tifernati” Luca Augusto Mancini, si è parlato della resistenza antimicrobica ai farmaci, grazie soprattutto all’intervento di un illustre personaggio quale il prof. Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano.

L’appuntamento, come da tradizione, è stato coordinato dal dott. Graziano Conti, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Perugia.

Sono oltre 700.000 – ha affermato Benedetta Bellini – i morti all’anno per resistenza agli antibiotici: le cause vanno sicuramente ricercate nel loro utilizzo smodato, sia negli ospedali che negli allevamenti. Con questo convegno abbiamo voluto fotografare un fenomeno estremamente attuale, soprattutto in Italia”.

Molto attesa la presenza e molto apprezzato l’intervento del prof. Garattini, noto nel mondo come medico e docente in chemioterapia e farmacologia che dal 1961, assieme ai suo ricercatori, lavora in maniera indipendente sulla ricerca farmacologica.

La resistenza agli antibiotici – ha detto l’illustre relatore – è un problema che dobbiamo affrontare a vari livelli, anzitutto evitandone l’impiego quando non sono strettamente necessari come nel caso dei virus e dell’influenza. Non vanno assolutamente presi al primo accenno di febbre, ma è importante valutarne la reale necessità. Dobbiamo mettere in pratica questi principi che dipendono strettamente da noi e dai nostri medici, cercando di contenere anche l’impiego di antibiotici in campo veterinario. Solo così possiamo aumentare significativamente la capacità di difenderci dalle infezioni e di sperimentare nel frattempo nuovi antibiotici”.

Lo sviluppo e l’impiego dei farmaci antibiotici ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel trattamento e nella prevenzione delle malattie infettive e di infezioni ritenute incurabili in passato, contribuendo in maniera sostanziale alla riduzione della mortalità ed all’allungamento della vita media della popolazione: ciò non toglie che la loro assunzione debba avvenire con estrema attenzione.

L’utilizzo massivo ed a volte inappropriato degli antibiotici – ha infatti spiegato durante il convegno il dott. Graziano Conti – comporta una grave minaccia in termini di salute pubblica, non solo per le importanti conseguenze cliniche come aumento della mortalità, letalità, possibilità di sviluppare complicanze, aumento della durata della malattia e possibili epidemie, ma anche per la problematica economica, dovuta al costo aggiuntivo richiesto per l’impiego di farmaci e di procedure più costose, per l’allungamento delle degenze in ospedale e per eventuali invalidità”.

Anche quest’anno il convegno organizzato dall’AMMI ha regalato alla popolazione altotiberina un interessante focus di approfondimento su un argomento attualissimo, che genera da sempre diversi interrogativi, grazie agli interventi completi ed esaustivi dei prestigiosi relatori presenti in sala.