RIMBORSI TARI A 281 FAMIGLIE TIFERNATI COME MISURA STRAORDINARIA A CONTRASTO DELLA POVERTÀ DA COVID

RIMBORSI TARI A 281 FAMIGLIE TIFERNATI COME MISURA STRAORDINARIA A CONTRASTO DELLA POVERTÀ DA COVID

15 Feb 2021

CITTÀ DI CASTELLO – Rimborsi Tari a 281 famiglie tifernati: “L’operazione Tari – commenta l’assessore alle politiche sociali Luciana Bassini – si è conclusa con risultati a nostro parere molto positivi, perché quest’agevolazione ha permesso di corrispondere come ristoro per le spese della tassa sui rifiuti urbani un contributo tra 130 euro per famiglie sotto i 3 membri e 180 euro per famiglie sopra i 3 componenti, che avessero un Isee non superiori a 16.000 euro”.

“Abbiamo dato risposta – prosegue la Bassini – a tutte le domande conformi ai criteri dei due bandi relativi al rimborso, per un importo complessivo di 42.000 euro. Il rimborso Tari è solo una delle iniziative a contrasto delle conseguenze economiche del Covid sulla società, ma ci ha consentito di dare un aiuto concreto e con tempistiche contenute a molte famiglie che da marzo in poi hanno subito una decurtazione delle loro entrate. Per questo motivo, mentre nel primo bando l’Isee era fino a 10.000 euro, nel secondo abbiamo alzato la soglia a 16.000, ampliando la platea di chi può accedere a questo beneficio economico in un momento in cui molte famiglie stanno continuando ad accusare una riduzione del proprio reddito”.

L’avviso era riservato ai titolari di utenze domestiche del servizio di raccolta rifiuti (TARI) aventi diritto al rimborso di quanto sostenuto nel 2019 ed in regola con i pagamenti.

Facendo una ricognizione delle misure straordinarie attivate dal Comune di Città di Castello sul fronte della lotta alla povertà da Covid, come ormai viene chiamata la nuova crisi dei consumi interni, l’assessore afferma: “Sono diversi gli interventi messi in campo: i buoni spesi attualmente in distribuzione attraverso un procedimento di attribuzione tecnologico ed automatico, il Family Tech per abbattere il divario digitali di adulti e studenti, il Noinsieme che rinforza l’aiuto per i beni di prima necessità, il bando per famiglie numerose. Accanto a questi ammortizzatori informali, sarà necessario pensare un nuovo sistema di welfare in grado di sostenere le fasce diventate vulnerabili e di creare le condizioni di una ripresa generale”.