SANDRO BUSATTI NUOVO PRESIDENTE DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE UMBRIA

SANDRO BUSATTI NUOVO PRESIDENTE DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE UMBRIA

6 Ago 2020

PERUGIA – Dopo le elezioni avvenute il 25 luglio, lunedì 3 agosto si è insediata la nuova Consulta del Volontariato di Protezione Civile della Regione Umbria. Nel corso della sua prima riunione, i consiglieri ed i garanti hanno provveduto alle elezioni delle varie cariche (2 anni la durata delle stesse).

Il nuovo presidente è Sandro Busatti (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello), che sarà affiancato dai vicepresidenti Andrea Fanelli (Associazione Volontari Geometri di Perugia) e Simona Santicchi (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Marsciano) e dal segretario Renzo Rossi (C.I.S.A.R – Centro Italiano di Sperimentazioni ed Attività Radiantistiche Umbria).

 

Il Consiglio Direttivo è composto anche da Claudio Serrani (“La rosa dell’Umbria” di Todi),Vittorio Aisa (Misericordie di Assisi), Laura Borghesi (Gruppo Comunale Perusia), Liana Paciotti (Protezione Civile Gubbio), Giacomo Ambrosi (Gruppo Comunale Protezione Civile Corciano), Maria Letizia Campana (Gruppo Comunale Protezione Civile Campello sul Clitunno) e Sandro Campana (Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo).

Staff di Segreteria: Laura Borghesi, Liana Paciotti e Maria Letizia Campana

Collegio dei Garanti:

Presidente: Gian Mario Ventura (A.R.I. Terni)

Membri del Collegio:

Marco Belardinelli (Croce Bianca Città di Castello) e Loris Poggiani (Gruppo Comunale Protezione Civile Collescipoli).

 

Sandro Busatti è nato a Città di Castello il 7 novembre 1953. Ex funzionario di banca, è attivo nel volontariato umbro dal 1984 ed in questi 36 anni ha partecipato a tutte le emergenze nazionali, regionali e locali, maturando grande esperienza nella gestione delle risorse umane e della logistica. È presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello dal 1998 e dal 2017 è stato membro della Consulta del Volontariato e rappresentante nazionale.

“È un grande onore – dichiara – essere chiamato a rappresentare 120 associazioni e 5.000 volontari che costituiscono il nerbo del sistema di Protezione Civile della nostra regione. Nei mesi passati abbiamo elaborato un progetto molto articolato e ambizioso su cui ci confronteremo con la presidente Tesei, con l’assessore Melasecche e con i dirigenti del Servizio Regionale di Protezione Civile. Il tema più importante è sicuramente quello dello studio e dell’approvazione, in tempi brevi, della nuova Legge regionale sulla Protezione Civile, ferma al 1998. In quest’ambito troverà spazio anche l’istituzione della Colonna Mobile Regionale, che rappresenterà lo strumento operativo con cui saranno affrontate le future emergenze. La Consulta  si occuperà anche del ruolo centrale del Volontariato nel Sistema Protezione Civile, chiedendo l’adozione delle stesse norme che ne regolano l’utilizzo nelle regioni circostanti sia nella lotta antincendi boschivi sia nella formazione, che dovrà essere strutturata e liberalizzata, seguendo i canoni del progetto “Il volontariato forma sé stesso”: tale progetto, presentato nei mesi scorsi, prevede la formazione decentrata e certificata, mettendo a sistema la professionalizzazione dei nuovi volontari e il costante aggiornamento di coloro che sono già stati formati. La lotta agli incendi boschivi, in particolare, dovrebbe essere potenziata progettando un’apposita Scuola regionale di Formazione, aperta sia ai dipendenti pubblici sia ai volontari. Sarà nostro impegno chiedere di inserire nella Legge l’unificazione dei regolamenti dei Gruppi Comunali di Protezione Civile, con particolare rifermento alla necessità che ogni Comune stanzi in percentuale fissa nelle poste di bilancio i fondi necessari a finanziare l’attività del Gruppo di Volontariato. Vogliamo ottenere una revisione sostanziale del sistema di ripartizione dei fondi disponibili per le associazioni, che terrà conto della territorialità ma anche dell’effettiva operatività dei gruppi e della reale partecipazione ad operazioni di soccorso. Chiederemo infine al Servizio Regionale di attivare le convenzioni con le associazioni di volontariato ed esse regolamenteranno l’uso e la manutenzione di materiali e mezzi di ogni associazione, consentendo lo sgravio totale delle spese di manutenzione ed assicurazione”.