SI ALZA IL SIPARIO SUL 24° “UMBRIA FILM FESTIVAL” – DAL 5 AL 9 AGOSTO A MONTONE L’EVENTO PRESIEDUTO DA TERRY GILLIAM

SI ALZA IL SIPARIO SUL 24° “UMBRIA FILM FESTIVAL” – DAL 5 AL 9 AGOSTO A MONTONE L’EVENTO PRESIEDUTO DA TERRY GILLIAM

4 Ago 2020

MONTONE – Dal 5 al 9 agosto il cinema torna protagonista a Montone con

“Umbria Film Festival”. La 24^ edizione, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Chiara Montagnini e Marisa Berna e la presidenza del regista Terry Gilliam, si svolgerà nella nuova location panoramica di Piazza San Francesco, per usufruire di un maggiore spazio per il distanziamento di pubblico ed ospiti. Il festival presenterà anteprime di lungometraggi e non mancherà la sezione dedicata ai cortometraggi per bambini. Come da tradizione, ci sarà anche la tavola rotonda sui migranti, dedicata questa volta allo sfruttamento da parte del caporalato. Da quest’anno si inaugura un importante premio, quello per il Miglior Casting Director Italiano, realizzato in collaborazione con l’UICD – Unione Italiana Casting Directors.

Il programma del festival si apre mercoledì 5 agosto alle ore 21 con la proiezione del cortometraggio frutto di una nuova iniziativa dedicata ai più piccoli. Immaginato durante il periodo di quarantena, in piena emergenza Coronavirus, è nato infatti il progetto “Drawings 2020”, su idea della regista danese Lone Scherfig, da anni ospite del festival e nel 2019 insignita della cittadinanza onoraria di Montone. Un progetto che parte dall’idea di veder rappresentati, su qualsiasi superficie e con qualsiasi strumento, pensieri e desideri per il futuro da parte dei bambini.

“Abbiamo così contattato le maestre delle scuole di Montone – spiegano Vanessa Strizzi e Lone Scherfig – che hanno accolto con entusiasmo il progetto e ci hanno messo in contatto con le famiglie”. Ben 18 bambini hanno quindi aderito a “Drawings 2020” ed il risultato è un cortometraggio delicato ed emozionante, in cui i bambini mettono in scena visioni diverse di futuro: la libertà di un palloncino, isole con arcobaleni, viaggi in giro per il mondo ma, soprattutto, la voglia di tornare a stare insieme. “Drawings 2020” è stato ideato e supervisionato da Lone Scherfig, con musiche di Francesco De Luca ed Alessandro Forti: l’organizzazione è di Rachele Parietti e Cristiana Rosini, al progetto ha collaborato Paolo Panella. A seguire ci saranno le proiezioni dei corti per bambini con lavori provenienti da Germania, Olanda, Australia, Francia e Spagna ed alle ore 22.20 l’anteprima italiana del lungometraggio “Moothon” di Geetu Mohandas, thriller d’azione indiano che segue le vicende di un bambino in cerca di suo fratello maggiore che ha sbalordito gli spettatori del “Toronto Film Festival”.

 

PROGRAMMA DELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA

Giovedì 6 agosto alle 21,30 la serata prevede 5 cortometraggi per bambini provenienti da Francia, India e Russia. Alle 22,20 sarà proiettato il lungometraggio brasiliano “Bacurau”, diretto a quattro mani da Kleber Mendonca Filho e Juliano Dornelles. Il film, che “disegna un’immagine apocalittica del Brasile”, è interpretato da Sonia Braga ed Udo Kier ed è vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes 2019, del Premio per la Miglior regia al Festival del cinema fantastico di Sitges e del Premio Black Panther per il Miglior film al Noir in Festival. Tra stilemi western e socio-politica, il lungometraggio racconta di un piccolo villaggio brasiliano, Bacurau, che subisce strani eventi in seguito alla morte della matriarca 94enne Carmelita. La rivolta contro un politico locale, che ha preso il controllo dell’acqua, si innesta alla scomparsa del villaggio dalle mappe satellitari ed al ritrovamento di cadaveri trivellati di colpi.

 

La serata di venerdì 7 agosto si apre alle 21,30 con i corti per bambini, provenienti da Giappone, Germania, Francia, Corea del Sud ed Australia. Alle 22,20 seguirà la proiezione dell’ultimo lungometraggio di Mika Kaurismaki dal titolo “Mestari Cheng”, una delicata commedia interpretata da Chu Pak Hong, Anna-Maijia Tuokko e Vesa-Matti Loiri. Nel solco dello stile del regista finlandese, lo stessio racconta una storia che travalica i confini delle nazionalità, in cui il cibo mostra tutto il suo potere taumaturgico. Dopo la morte della moglie, lo chef cinese Cheng arriva nella Lapponia finlandese con il figlio per ritrovare un vecchio amico, che però al villaggio nessuno sembra conoscere. Sikka, proprietaria di una caffetteria, offre ai due alloggio ed in cambio Cheng l’aiuta in cucina preparando manicaretti cinesi. A poco a poco Cheng diventa una celebrità nel villaggio ed il visto turistico in scadenza mobilita la comunità affinché padre e figlio possano rimanere.

 

Sabato 8 agosto alle ore 21,30 spazio ai corti per bambini con 6 film da Germania, Svizzera, Francia ed Ungheria ed a seguire la premiazione per il Miglior Casting Director Italiano, realizzato in collaborazione con l’UICD – Unione Italiana Casting Directors. Alle 22,20 sarà la volta del lungometraggio inglese “Days of the Bagnold Summer”, opera prima dell’attore comico Simon Bird, presentata al Festival di Locarno: il lavoro è il delicato ritratto del rapporto tra un adolescente patito di heavy metal e la madre, la persona che meno sopporta, raccontato nell’arco di un’estate.

 

L’ultimo giorno del festival, domenica 9 agosto, si apre alle ore 21,30 con i cortometraggi della sezione “Colpo di fulmine”, con lavori da Australia, Cina/USA, Irlanda, Iran e Francia. Alle 22,20 seguirà la proiezione del lungometraggio rivelazione di Cannes 2019, il franco-algerino “Non conosci Papicha”, esordio di Mounia Meddour, distribuito da Teodora Film e nelle sale in autunno. Già insignito di un doppio César per la regista e l’interprete principale (la giovanissima Lyna Khoudri, acclamato in Francia con oltre 2 milioni di euro di incasso, il film è tuttora bandito in Algeria dal Governo per motivi mai chiariti. Inno all’emancipazione femminile, dramma dei contrasti, solare, teso, vitale e commovente insieme, racconta la vita della giovane e brillante Nedjma (soprannominata “Papicha”), studentessa universitaria algerina che sogna di diventare stilista. La sua vita è sconvolta da un’ondata di fondamentalismo religioso che fa precipitare il Paese nel caos. Determinata a non arrendersi al nuovo regime, Nedjma decide di organizzare con le compagne una sfilata dei suoi abiti, che diventerà il simbolo di un’indomita e drammatica battaglia per la libertà.

Nel ricco programma non figura però solo il solo cinema: due sono infatti i concerti che animeranno le serate del festival.

Venerdì 7 agosto alle 19 ci sarà l’emozionante concerto del Quartetto Pessoa, una delle formazioni da camera italiane più prestigiose che accosta i generi più diversi, dalla grande letteratura classica per quartetto d’archi alle contaminazioni con il jazz, il rock-blues, il tango, la musica klezmer da film e contemporanea.

 

Sabato 8 agosto, sempre alle 19, sarà la volta dei Ginger Bender: duo al femminile, due chitarre, loop station, due voci in una unione tra musiche del passato ed un presente funky, groovy, elettronico, in cui anima nera e anima bianca si fondono. Il ritmo e l’energia africana e l’armonia europea, con atmosfere anni ‘30 rivisitate in versione riot girl.

 

Tra le altre iniziative del festival, figurano anche due corsi:

il Corso di Sceneggiatura, che sarà tenuto dal regista e sceneggiatore Emiliano Corapi (Premio Moravia per la sceneggiatura, Premio del Pubblico al Torino Film Festival e Nastro d’Argento), il cui secondo lungometraggio (“L’Amore a domicilio”, con Miriam Leone e Simone Liberati), presentato in anteprima lo scorso anno al festival, è programmato nelle arene estive e sulla piattaforma di Prime Video. il Corso di Fotografia documentaria, che sarà tenuto dal fotografo e documentarista Paolo Amadei. Lezioni teoriche, da tenersi in presenza degli studenti, con le nozioni base di fotografia, l’analisi di spazio, luce ed azione e lo studio dell’inquadratura di fotografie di grandi autori.

 

Giovedì 6 agosto alle 16,30, nella Chiesa Museo di San Francesco, nel rispetto delle misure anti-Covid 19 si terrà inoltre il seminario “Migranti 2020. Caporalato: lavoratrici e lavoratori vittime di vecchie e nuove forme di sfruttamento”. Partendo dall’esame della legge 199 del 2016 sul caporalato e dall’art 103 del decreto legge 341/2020 (Decreto Rilancio), ne parleranno il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova o un suo delegato, il vicepresidente della Giunta regionale ed assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni, il Prefetto di Perugia dott. Armando Gradone, rappresentanti dei sindacati e dei datori di lavoro (Coldiretti, CIA, CGIL, CISL e UIL Umbria, CGIL Calabria), studiosi di livello europeo, protagonisti e testimoni. Coordina Carla Barbarella, curatrice della ricerca (Lavoro sì Caporalato no”. L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali di Mirco Rinaldi, sindaco di Montone. Il seminario è organizzato da Associazione Umbria Film Festival, Comune di Montone ed ALISEI Coop.

 

Da segnalare anche la serata di venerdì 7 agosto, alle 21, con la proiezione dei cortometraggi realizzati grazie al Progetto “Action Movies”, centro estivo per bambini e bambine dai 6 ai 12 anni realizzato in collaborazione con il Comune di Montone, la cooperativa sociale Asad e l’Associazione Giovani Montone. I bambini hanno frequentato fino al 1° agosto corsi sull’animazione in stop motion per il cinema (sia con la plastilina che con il collage ed i disegni) per creare dei cortometraggi che saranno proiettati in piazza.

Per informazioni:

www.umbriafilmfestival.com
www.facebook.com/umbriafilmfestival/
info@umbriafilmfestival.com
tel. 075 9410776