
9 Nov 2020
CITTÀ DI CASTELLO – 109 anni compiuti al tempo del Covid senza festa con parenti ed amici e lanciando un chiaro messaggio sul rispetto delle regole e su distanziamenti vari: “Mettete la mascherina mi raccomando, questo virus è un brutto diavolo. Quando sarà possibile festeggeremo insieme. Grazie a tutti degli auguri”. Luisa Zappitelli (per tutti “Lisa”), ultracentenaria, una delle nonne più longeve d’Italia, proprio nel giorno del suo compleanno (8 novembre) non ha perso l’occasione, con la sua consueta schiettezza e simpatia, per lanciare messaggi a dir poco eloquenti ed attuali. A malincuore, ma con grande senso di responsabilità, in accordo ed in sintonia con i figli Anna e Dario Ercolani, ha deciso di rinunciare a pranzi, torte, candeline da spengere e festa in famiglia con parenti, nipoti e tanti vicini ed amici che le vogliono bene. La situazione attuale e l’evoluzione della pandemia (l’Umbria e dunque Città di Castello sono inserite nella zona gialla) non consentono pericolose eccezioni neanche in circostanze memorabili come quella di festeggiare compleanni da Guinness dei primati, ma nonna Lisa non si perde d’animo e dalla finestra di casa, accanto alla figlia Anna, coglie l’occasione per invitare tutti coloro che led hanno tributato messaggi di auguri e di affetto a stare attenti e non abbassare la guardia. La festa di compleanno è solo rimandata a tempi migliori. “Questo virus è come un diavoletto, è pericoloso: mettete sempre la mascherina, io lo faccio sempre”, ha dichiarato senza tentennamenti la nonna d’Italia mostrando con orgoglio un regalo ricevuto proprio in questa circostanza: un tricolore in lino realizzato su telai dell’800 dalle 6 socie lavoratrici di Tela Umbra, che con il loro lavoro proseguono una secolare ed unica tradizione di lavorazione di tessuti.
Nella lettera di auguri che accompagna questo prezioso regalo il sindaco Luciano Bacchetta e il presidente della Cooperativa “Tela Umbra” Pasquale La Gala evidenziano che “nonna Lisa per un lungo arco di tempo è stata attiva, protagonista e partecipe ai tanti avvenimenti che hanno segnato la storia del Paese ed ancora oggi ne è simbolo ed esempio da seguire anche in questo particolare e difficile momento caratterizzato dalla pandemia. “Lei è il simbolo vivente – ha concluso il sindaco – della saggezza e dei valori che contano, testimonianza unica che dobbiamo preservare e difendere come tutti i nostri anziani. Grazie e buon compleanno”.
Seconda di 6 fratelli, 3 maschi e 3 femmine, poi rimasta vedova in giovane età con una famiglia da mantenere, Nonna Lisa, nata l’8 novembre 1911 a Villa Seminario di Città di Castello, ha più volte ribadito da fervente cattolica che la sua “ricetta segreta” contro le malattie è “pregare il Signore” e rispettare le regole: ha ricordato di aver contratto durante la sua vita diverse influenze, tra cui la terribile “Spagnola”, ed una brutta polmonite tanti anni fa che ancora non dimentica. “Ma grazie a Dio – ha precisato – sono sempre guarita in poco tempo, ce l’ho fatta ed eccomi qui”.
Grazie alle menzioni pubbliche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (di cui è profonda ammiratrice e del quale non si perde un intervento od un’apparizione televisiva) è diventata un simbolo dei diritti delle donne, della partecipazione democratica alla vita delle Istituzioni e del diritto al voto sancito dalla Costituzione che lei con orgoglio esercita ininterrottamente per 74 anni, da quel lontano 1946 quando assieme ad altre coetanee si recò a piedi per diversi chilometri al seggio elettorale per contribuire al successo della Repubblica sulla Monarchia. Due anni fa il Presidente della Repubblica l’aveva citata in un discorso ufficiale dal Quirinale in occasione della “Giornata Internazionale della Donna”, portandola ad esempio soprattutto per le giovani generazioni.
L’ammirazione e gratitudine infinita di “nonna Lisa” per il Quirinale era sfociata lo scorso 25 aprile, in occasione delle celebrazioni in regime di lockdown della Festa della Liberazione in un liberatorio Inno alla Patria ed alla Repubblica con tanto di messaggio augurale al Presidente Mattarella che, trasmesso in un breve video, era divenuto subito diventato virale sui social network.
Ma nonna Luisa, madrina del Vespa Club Città di Castello, è anche testimonial nazionale di sicurezza stradale in virtù di un prestigioso riconoscimento che le è stato assegnato dall’Associazione Familiari e Vittime della Strada “basta sangue sulle strade Onlus”. Il Premio Speciale destinato ad un esponente della società civile, introdotto nell’edizione 2017, è andato alla “nonna” tifernate “per essere la più longeva testimonial di sicurezza stradale, attiva ancora oggi nel diffondere messaggi di sensibilizzazione all’uso del casco”.
Luisa Zappitelli può vantare un altro record difficile da battere: è l’allevatrice di canarini più longeva d’Italia. Da quasi 50 anni infatti gestisce un “allevamento casalingo” di canarini gialli e bianchi nella sua abitazione nel rione San Pio X, curato amorevolmente assieme ai nipoti Gualtiero e Natascia Ercolani ed ai figli Dario ed Anna.