
3 Giu 2020
CITTÀ DI CASTELLO – Il Capo Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Angelo Borrelli, attraverso un videomessaggio non ha voluto far mancare la sua presenza sabato pomeriggio a Città di Castello al matrimonio di Fabrizio ed Antonella, una vita spesa nel volontariato. Gli sposi, in divisa d’ordinanza, subito dopo le ore 17 hanno pronunciato il fatidico “sì” davanti alla sede del Coc (Centro Operativo Comunale di Protezione Civile), presso la Cittadella dell’emergenza. Nozze ai tempi della pandemia: la protezione civile li ha fatti incontrare cinque anni fa e la protezione civile ha fatto da “testimone” alle loro nozze. Alla sede istituzionale del municipio hanno preferito quella insolita ma “familiare” dei locali del centro comunale dove da inizio emergenza Coronavirus si sono ritrovati spesso gomito a gomito a lavorare senza sosta per gli altri, sempre al servizio della cittadinanza. Questa la sintesi della storia d’amore e di volontariato di Fabrizio Mancini (sottoufficiale della Croce Rossa Italiana e tecnico del Comune di Città di Castello) ed Antonella Buschi (maestra d’arte e volontaria di protezione civile dell’Associazione Carabinieri in Congedo – Sezione di Città di Castello. Ad officiare la cerimonia il sindaco Luciano Bacchetta, che in particolare nel suo ruolo di presidente della Provincia di Perugia ha avuto modo di conoscere ed apprezzare l’operato del capo nazionale della protezione civile Angelo Borrelli in occasione della ricostruzione della scuola secondaria a Norcia.
“Una bella storia d’amore – ha dichiarato Bacchetta – ed un esempio per tutta l’Italia. È un orgoglio essere qui oggi. Mi è sembrato giusto informare di questo matrimonio
il dottor Borrelli, che ho avuto l’onore ed il piacere di conoscere, come presidente della Provincia di Perugia, a Norcia nel cantiere della nuova scuola che andremo a terminare al più presto. Credo che la giornata di oggi, questa bella pagina di vita quotidiana di provincia, rappresenti a suo modo uno di quei segni positivi di cui abbiamo tanto bisogno e premia l’impegno gratuito e disinteressato di tutti i volontari italiani. Anche nel giorno più importante della loro vita Antonella e Fabrizio hanno testimoniato l’attaccamento alla divisa della solidarietà, ai valori di umanità ed altruismo che hanno caratterizzato la loro storia d’amore. Grazie”.
“Ho accettato l’invito del sindaco e presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta – ha detto Angelo Borrelli attraverso un videomessaggio che ha commosso tutti, a partire dagli sposi – poi all’ultimo momento improrogabili impegni sopraggiunti non mi hanno consentito di essere presente oggi qui con voi Sono particolarmente felice per Antonella e Fabrizio: la vostra promessa, specialmente in questo momento, rappresenta un segno concreto di speranza ed è la testimonianza di quanto nella grande famiglia del volontariato si riescano a costruire relazioni importanti e profonde. Mi dispiace davvero di non poter partecipare alla cerimonia di oggi a Città di Castello, ma appena sarà possibile verrò volentieri per incontrarvi personalmente insieme al sindaco”.
Testimoni di nozze sono state la responsabile del servizio di Stato civile del Comune tifernate Daniela Salacchi (nel doppio ruolo di cugina dello sposo ed assistente del sindaco) e Noemi Brachelente, figlia della sposa che per l’occasione ha indossato guanti rosa del matrimonio della nonna, celebrato nel 1963. Anche i vestiti degli sposi erano in sintonia con il tema della cerimonia: al bando infatti grisaglie con cravatta e tailleur o sfarzosi abiti in taffetà o tulle. Lei ha chiesto l’autorizzazione ad indossare la divisa dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo (rosso-blu, mascherina blu con iniziali e comodi anfibi d’ordinanza al posto di…vertiginosi tacchi a spillo), lui quella della Protezione Civile blu con tanto di logo, nome del Comune di Città di castello e tricolore che ha sfoggiato con vanto dall’inizio dello “tsunami” Covid-19, simboli inequivocabili del loro amore e di quello per il volontariato. Non è passato inosservato il bouquet della sposa con fiori bianchi e rossi come i colori del Comune e fiocco blu come le divise. Una bambina (nipote dello sposo) ha consegnato le fedi nuziali.
Fabrizio e Antonella si sono conosciuti proprio al Centro Operativo Comunale del Comune di Città di Castello nel maggio 2015: Fabrizio era a supporto delle attività divulgative agli studenti delle scuole medie, Antonella accompagnava la classe in visita. “E’ scattato subito un interesse – ricorda Fabrizio – le ho domandato quale fosse il suo lavoro e quando mi disse che faceva la restauratrice, le chiesi un biglietto da visita, non si sa mai che avessi dovuto restaurare qualche cosa: da quel giorno sono iniziati i contatti, da 3 anni viviamo insieme ed avevamo già deciso di sposarci quando è scoppiata la pandemia”.
Ad emergenza attenuata e quasi alla fine della fase 2, Fabrizio ed Antonella hanno deciso di non rinunciare alla data scelta per il matrimonio ma di adattare la cerimonia ai tempi del Covid 19. Sabato dunque fiori d’arancio all’aperto davanti al tricolore ed alla bandiera europea nello spazio antistante il Coc “che rappresenta – spiega Antonella – sia la corrispondenza delle attività di entrambi nel prestare servizio nel mondo del volontariato e della protezione civile, sia il luogo dove ci siamo conosciuti 5 anni fa”. “Questa giornata, in questo momento particolare della nostra vita, del Paese, di tante famiglie che hanno sofferto, soffrono, ci auguriamo – ha concluso la sposa – possa rappresentare un segno di speranza, della vita che va avanti e dell’amore e del bene che alla fine vince sempre sul male. Grazie a tutti e grazie al dottor Borrelli che ci ha fatto questa bella sorpresa con quelle parole di incoraggiamento ad andare avanti e cercare, come sempre abbiamo fatto, di non far rimanere indietro mai nessuno”.
Nonostante il matrimonio sia stato all’insegna di un’estrema sobrietà non sono mancate le sorprese, tra cui le mascherine blu con le iniziali commissionate dall’assessore alla protezione civile Luciana Bassini, da sempre in prima linea con tutti gli addetti del Coc.
Gli sposi hanno deciso di rinunciare al viaggio di nozze in attesa di tempi migliori. Lunedì sono tornati agli impegni di lavoro e di famiglia, al volontariato, la passione che ha fatto sbocciare il loro amore. Ma ad una cosa non hanno rinunciato: il classico giro di valzer degli sposi. Tra le loro passioni infatti c’è anche il ballo, il particolare il ballo liscio da sala che frequentano nella scuola di ballo “Birimbo Dance Academy Valbalera” di Sansepolcro.
Schede biografiche
Fabrizio Mancini nasce il 10/08/1967 a Città di Castello e dopo essersi diplomato alle superiori nell’anno 1986 si iscrive come volontario al Comitato della Croce Rossa Italiana di Città di Castello. All’età di 23 anni si arruola nel Corpo Militare della Croce Rossa Italiana ausiliario delle FF.AA.: ad oggi è in ferma come riservista del Corpo Militare CRI, rivestendo il grado di sottufficiale fino al 31/12/2021. Nel corso degli anni di permanenza nel Corpo Militare CRI ha partecipato a molteplici soccorsi a popolazioni colpite da calamità naturali ed atti bellici sia in territorio nazionale che internazionale (l’ultima missione che l’ha visto protagonista è stata quando nell’anno 2003 con il contingente italiano ha partecipato alla missione in Iraq prestando servizio per 45 giorni nell’ospedale da campo italiano istituito a Bagdad). Dopo quasi 20 anni di servizio permanente presso la Croce Rossa Italiana nell’anno 2015, in relazione a riforme dell’Ente CRI, a seguito di passaggio in mobilità tra Enti viene trasferito al Comune di Città di Castello dove è tuttora impiegato nel servizio Squadre Operative del Settore Opere Pubbliche e Protezione Civile.
Antonella Buschi nasce a Città di Castello il 15/06/1967 ed all’età di 19 anni, appena diplomata Maestra d’arte all’Istituto d’Arte di Anghiari, inizia subito a svolgere le attività inerenti il proprio percorso di studi, partecipando a lavori con antiquari ed architetti di tutt’Italia. All’età di 21 anni inizia la propria attività come artigiana restauratrice, doratrice e laccatrice e conservazione di opere d’arte, attività che tuttora continua nel suo laboratorio di Selci. Nel corso degli anni Antonella ha sempre riposto attenzione alle attività di volontariato ed ha scelto di aderire come Volontaria di Protezione Civile all’Associazione Carabinieri in Congedo – Sezione di Città di Castello.
Video messaggio inviato agli sposi dal dottor Angelo Borrelli:
da questo link è possibile scaricare il video:
https://dpcobj.cs1.cloudspc.it/index.php/s/UGuDEQg3GgKceYM
La password da inserire è:
Antonella&Fabrizio
Link video per immagini ed interviste:
https://cloud.comune.cittadicastello.pg.it/index.php/s/37fF6xRStMije2x
Intervista 1: Fabrizio Mancini, Sposo
Intervista 2: Antonella Buschi, Sposa
Intervista 3: Sindaco Luciano Bacchetta