Fiabe con le ali / Ass. Ariele; Ass. Mast

Fiabe con le ali / Ass. Ariele; Ass. Mast

9 Set 2019

Goccie ; 5

a cura di Francesca Rotolo e Silvia Corvino

Dal carcere di Terni rinascere attraverso la fantasia.

C’era una volta Cappuccetto Rosso che viveva col suo papà e la sua mamma in un piccolo paesino vicino al mare. Una notte all’improvviso qualcuno bussò alla porta della loro casa, sembrava quasi che la volessero buttare giù.   Cappuccetto Rosso, spaventata, corse nel letto dei suoi genitori e il papà andò a vedere chi avesse bussato così forte.   «Chi è?» chiese il papà di Cappuccetto Rosso.   «Carabinieri! Aprite o buttiamo giù la porta.» Questo è l’incipit di una delle più celebri fiabe della tradizione secondo la riscrittura di un padre detenuto del carcere di Terni.

Fiabe con le ali è una raccolta di fiabe reinterpretate o inventate dai reclusi nella sezione di alta sicurezza di un carcere. Fiabe senza tempo e contemporanee, genitori che per quanto condannati restano genitori, figli che aspettano il ritorno ingannando il tempo con la più antica delle “grammatiche della fantasia”.

Il progetto Liber Liberanti – fiabe e favole dal carcere è stato realizzato nel 2016 presso il carcere di Terni, a cura delle associazioni ARIELE e MAST – Officina delle Arti.