
26 Mar 2020
Venerdì 27 marzo alle ore 10 Mons. Domenico Cancian si recherà da solo al cimitero monumentale di Città di Castello per un momento di raccoglimento e di preghiera e per impartire la benedizione a tutti i defunti. Il vescovo di Città di Castello risponde all’invito della Chiesa Italiana di “affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti della pandemia che stiamo vivendo, nonché di esprimere anche in questo modo la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore”. Mons. Cancian aderisce ben volentieri alla proposta della Conferenza Episcopale Italiana ed intende ricordare anche in questo modo le persone morte con il Coronavirus.
“Nel “Venerdì della Misericordia” della Chiesa italiana – questo l’invito – lo sguardo sia rivolto al Crocifisso per invocare la speranza consolante della Risurrezione”.
Anche i parroci della diocesi, laddove possibile, sono stati invitati a compiere un pellegrinaggio silenzioso al cimitero presente nel territorio loro affidato “per affidare al Signore tutti i morti e soprattutto tutti quei defunti che sono morti isolati, senza alcun conforto, né quello degli affetti più cari, né quello assicurato dai sacramenti”.
Le comunità cristiane, pur impossibilitate alla vicinanza fisica, non fanno mancare la loro prossimità di preghiera e di carità.
Il vescovo ricorda che tutti i giorni lui ed i sacerdoti celebrano la S. Messa per “l’intero popolo di Dio, vivi e defunti”. L’attesa è per la fine dell’emergenza, quando si potrà tornare a celebrare l’Eucaristia insieme, in suffragio di questi fratelli.
Il 27 marzo alle ore 18 la comunità diocesana si unirà spiritualmente attraverso i mezzi di comunicazione al momento di preghiera di Papa Francesco sul sagrato della Basilica di San Pietro in Vaticano, con la piazza vuota.