
12 Nov 2020
CITTÀ DI CASTELLO – “È pervenuta comunicazione da parte dell’Usl Umbria 1 di 10 persone guarite e 22 nuove positività”. L’ha dichiarato mercoledì il sindaco Luciano Bacchetta, ribadendo che “i dati che forniamo per motivi di trasparenza e correttezza, anche se parziali perché in continuo aggiornamento nel corso della giornata, rispondono al dovere di informare i cittadini rispetto all’evoluzione del Covid a Città di Castello”.
Il sindaco ha rimarcato che “prosegue il trend degli ultimi giorni, con una presenza piuttosto consistente di nuove positività, molte delle quali frutto di rapporti all’interno dei nuclei familiari, come dimostra il fatto che ci siano tra gli ultimi contagiati due famiglie intere. Il virus si propaga in maniera più veloce che in passato, ma nella gran parte dei casi si risolve velocemente, come testimonia anche il numero di guariti di oggi”.
Nell’aggiornare il dato dei ricoveri per Coronavirus all’ospedale di Città di Castello, dove si trovano 36 persone di cui 7 in terapia intensiva Covid, il sindaco si è unito all’appello dei sindacati che mercoledì mattina hanno manifestato davanti al nosocomio tifernate: “Anche noi – ha detto – facciamo appello alla Regione perché venga data soluzione rapida all’enorme problema della carenza di personale sanitario all’ospedale di Città di Castello. C’è grande necessità di irrobustire il numero di operatori all’interno della struttura, in considerazione del lavoro decisamente improbo che stanno svolgendo nel contesto di un’emergenza che ha stravolto la normale attività ospedaliera. Abbiamo un personale sanitario allo stress, che sta vivendo una situazione di estremo disagio e di difficoltà operativa: non è giusto che gli operatori sanitari vivano una situazione di trincea, senza avere un adeguato supporto di ulteriore personale. È doveroso e giusto intervenire a tutela della salute dei cittadini ma anche della salute degli operatori della sanità, che sono a rischio di contagio del virus, ma sono anche esposti ad un logoramento professionale importante: l’insufficienza di addetti rispetto a quest’emergenza è talmente evidente che va risolta in tempi molto brevi”.
Bacchetta ha quindi preso atto con soddisfazione della “volontà della Regione di aumentare il numero di terapie intensive e di reparti Covid in tutta l’Umbria, spalmandoli in tutti gli ospedali”. “Una simile emergenza – ha sottolineato – non può gravare per intero soltanto su una parte della strutture sanitarie di questa regione, ma deve coinvolgere tutta la rete ospedaliera umbra”
Il primo cittadino ha, infine, confermato che “nelle mattinate del giovedì e del sabato, salvo disposizioni diverse, si continuerà a tenere regolarmente il mercato settimanale, che continuiamo a far svolgere per un motivo molto semplice: abbiamo indicazione che le misure di distanziamento, di prudenza e tutti gli accorgimenti necessari vengono rispettati dagli operatori commerciali e dai cittadini e la legge ne consente lo svolgimento”.
Quanto a “nuovi ipotetici provvedimenti di chiusura delle piazze centrali, visto l’affollamento da movida che si sta verificando in questa settimana, anche se non riguarda Città di Castello, ma città più grandi di noi”, Bacchetta ha spiegato: “Ci adegueremo anche a queste eventuali disposizioni, perché dobbiamo usare tutti quegli strumenti di prudenza che sono necessari per fare in modo che il contagio venga combattuto e limitato”.