“BOTTEGA DEL PATRIZI” ED UN’AULA HI-TECH DOVE SVILUPPARE PROGETTI FORMATIVI DI ECCELLENZA – DOPPIO TAGLIO DEL NASTRO ALL’INTERNATIONAL CAMPUS “PATRIZI-BALDELLI-CAVALLOTTI”

“BOTTEGA DEL PATRIZI” ED UN’AULA HI-TECH DOVE SVILUPPARE PROGETTI FORMATIVI DI ECCELLENZA – DOPPIO TAGLIO DEL NASTRO ALL’INTERNATIONAL CAMPUS “PATRIZI-BALDELLI-CAVALLOTTI”

25 Gen 2021

CITTÀ DI CASTELLO – Dalla “terra” alla tavola passando per i mercatini delle eccellenze, dalla teoria dei banchi di scuola alla pratica dei terreni e dei laboratori. Città di Castello è sempre più la capitale dell’agricoltura “hi-tech” 4.0, legata però alla tradizione ed alla realizzazione di percorsi formativi inediti in grado di coniugare la produzione agroalimentare di qualità con le buone pratiche sociali e di inclusione. A primeggiare sono tutti i prodotti di produzione della scuola quasi interamente riconvertiti al biologico: frutta e verdura di stagione, piante e fiori da appartamento che giungono in esposizione direttamente dalle serre, vino da tavola, vino passito, grappa e birra artigianale bio. All’International Campus “Patrizi – Baldelli – Cavallotti” di Città di Castello ha aperto i battenti la “Bottega del Patrizi” con i suoi prodotti e l’ha fatto dentro la scuola, diventando così, oltre che un esempio di continuità storica, anche un laboratorio didattico a tutti gli effetti. Nata come esperienza pratica e formativa all’interno di una serie di progetti altamente inclusivi che fanno capo a quello principale “Vivo bene nel mio corpo”, la “Bottega del Patrizi” si qualifica come un unicum tra tutte le realtà scolastiche umbre, impiegando i suoi studenti a 360 gradi. Tutti i ragazzi infatti vengono inseriti pienamente nei processi di produzione, trasformazione e vendita dei prodotti, oltre che nella conoscenza di tutta la filiera agrotecnica; anche gli studenti con bisogni educativi speciali partecipano attivamente a questo percorso già ben avviato con la partecipazione costante, assieme ai docenti, ai mercati della città dove puntualmente vengono esposti e venduti i prodotti dell’azienda agraria della scuola.

“Con la Bottega interna all’Istituto – dichiara il dirigente scolastico Marta Boriosi – si va ad aggiungere un punto strategico di ricevimento che va a ribadire il forte legame della scuola con il suo territorio e con le realtà professionali e lavorative”.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti il sindaco Luciano Bacchetta, gli assessori Luciana Bassini e Rossella Cestini, i consiglieri regionali Michele Bettarelli e Valerio Mancini, rappresentanti di categoria come Fabio Rossi, nella doppia veste di Presidente della Fat (Fattoria Autonoma Tabacchi) e di Confagricoltura regionale, personale docente, tecnico ed Ata che ha collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa.

“Questo traguardo – ha affermato la prof.ssa Boriosi – rappresenta un passo significativo per sviluppare in ogni studente conoscenze e capacità relazionali grazie alla partecipazione attiva e al rapporto diretto con i consumatori. Non da meno sono state le modalità di realizzazione di quest’ambiente originale e stimolante che ha visto scendere in campo tutte le forze attive nella scuola, dai docenti, al personale Ata e naturalmente a molti dei nostri studenti che hanno collaborato attivamente alla ripulitura, al restauro ed al decoro dei locali. Coordinati dal professor Alessandro Baldicchi e sotto la guida esperta dei professori Carlo Paolo Granci, che è anche un noto artista locale, e Massimo Minciotti, un ambiente non utilizzato si è trasformato in un punto vendita ed espositivo di pregio, impreziosito da elementi di arredo antichi e da un dipinto murario che riproduce la scuola e i suoi bei spazi verdi, a cui hanno collaborato i nostri ragazzi protagonisti del nostro progetto di inclusione. Un’occasione anche per la città di interagire con il mondo scolastico che si apre al territorio mettendo in mostra i frutti di conoscenze e competenze acquisite sui banchi di scuola”.

 

Di pari passo con questo percorso formativo, l’International Campus “Patrizi- Baldelli-Cavallotti” si è dotato di un nuovo ambiente di apprendimento innovativo: un ambiente smart, con il suo spazio fisico e virtuale, per favorire l’interconnessione tra le diverse discipline e promuovere un apprendimento cooperativo. Grazie alla realtà aumentata, quest’aula ha cominciato a trasformarsi in una cantina, in un campo coltivato, in una città antica dove si muovono le civiltà del passato. Questo è stato possibile anche grazie agli strumenti Apple di cui l’ambiente è dotato; Apple, come sappiamo, è un’azienda che tra le altre cose è molto attenta anche all’istruzione e all’educazione delle nuove generazioni sviluppando interessanti applicazioni didattiche per buona parte in uso gratuito. Grazie all’utilizzo di questi sistemi innovativi la nuova “aula aumentata” si compone di due schermi, di un pc Apple fisso, di un i-pad, di 19 tablet per gli studenti e di una Apple tv che consente la condivisione dello schermo tramite tecnologia mirroring.

“Una proposta progettuale originale e innovativa – ha concluso la dirigente Marta Boriosi – che consente flessibilità e multifunzionalità, al fine di arricchire il contenuto della didattica e favorire l’interazione fra docenti e studenti, fra contenuti e risorse. Un passo in avanti per il nostro Istituto che ha una chiara vocazione ecologica ed ecosostenibile e che in questo modo accoglie le indicazioni delle riforme in atto, per promuovere un’esperienza didattica di apprendimento personalizzata e coinvolgente”.

 

“La nostra Città di Castello, mantenendo fede alle tradizioni – ha concluso il sindaco Luciano Bacchetta – si conferma al centro di percorsi culturali e formativi di eccellenza grazie al lavoro di scuole come l’Istituto “Patrizi-Baldelli-Cavallotti” che assieme agli altri Istituti cittadini va a costituire un polo di assoluto rilievo nazionale”.