CONTRIBUTO ECONOMICO ALLA CARITAS DIOCESANA DA UN GRUPPO DI GIORNALISTI TIFERNATI PER LA CENA DELLA VIGILIA ED IL PRANZO DI NATALE DEGLI UTENTI DELLA MENSA

CONTRIBUTO ECONOMICO ALLA CARITAS DIOCESANA DA UN GRUPPO DI GIORNALISTI TIFERNATI PER LA CENA DELLA VIGILIA ED IL PRANZO DI NATALE DEGLI UTENTI DELLA MENSA

21 Dic 2020

CITTÀ DI CASTELLO – Un contributo economico alla Caritas Diocesana per la cena della vigilia ed il pranzo di Natale degli utenti della mensa. È l’iniziativa di un gruppo di giornalisti di Città di Castello per dare un segnale concreto di vicinanza a chi si trova in difficoltà, spesso in solitudine, in particolare in questi giorni di festività natalizie, ed al contempo per sostenere la meritoria attività che la Caritas tifernate e tante altre associazioni di volontariato stanno portando avanti da tempo.

La pandemia, l’impossibilità di condividere momenti di fratellanza e valori comuni secondo la tradizione, anche al di là di ogni credo religioso, ha reso tutto più difficile, solidarietà compresa. Alcuni giornalisti di Città di Castello, rappresentativi di tutti i mezzi di informazione, hanno dunque deciso di devolvere alla Caritas Diocesana un contributo economico finalizzato proprio alla preparazione dei pasti natalizi per gli utenti della struttura tifernate.

La somma è stata consegnata sabato consegna è al diacono Giuseppe Floridi (incaricato per il Sovvenire), che a nome della Caritas Diocesana ha ringraziato i giornalisti per il bel gesto di solidarietà ed attraverso loro “chi direttamente o indirettamente sta sostenendo le iniziative ed attività della Caritas a favore dei più deboli e bisognosi”.

Il gruppo di giornalisti tifernati, nell’augurare Buone Feste a tutta la comunità locale ed in particolare a coloro (personale sanitario in primo luogo) che ad ogni livello di competenza da mesi stanno lottando con grande professionalità, coraggio e senso di responsabilità contro la pandemia, ricordano che “i giornalisti e gli operatori dell’informazione sono una categoria lavorativa da sempre in prima linea, fra mille rischi e difficoltà, nell’adempimento del proprio dovere professionale quotidiano, esplicato in un contesto da anni segnato da crisi strutturali, precarietà, incertezza legislativa e tagli occupazionali che mettono a repentaglio presente e futuro di tante famiglie. Anche per questi motivi la solidarietà è trasversale e va sempre praticata concretamente ad ogni livello”.