CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI GIANLUIGI “GIGETTO” BERARDI, TIFERNATE “DOC”, PERSONAGGIO POLIEDRICO INNAMORATO DELLA SUA CITTÀ

CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI GIANLUIGI “GIGETTO” BERARDI, TIFERNATE “DOC”, PERSONAGGIO POLIEDRICO INNAMORATO DELLA SUA CITTÀ

14 Gen 2021

CITTÀ DI CASTELLO – Mercoledì 13 gennaio, all’età di 93 anni, è scomparso Gianluigi Berardi, per tutti “Gigetto”.

Appresa la notizia, il sindaco Luciano Bacchetta ha diffuso un messaggio di cordoglio: “Un altro pezzo del mosaico e della storia cittadina che non c’è più. “Gigetto” Berardi era un amico, un tifernate doc, un personaggio poliedrico, un musicista, scrittore e tanto altro che amava sopra ogni cosa la famiglia e la sua Città di Castello, la tradizione, la storia, i rioni del centro che spesso ha raccontato nei suoi scritti, in trasmissioni radiofoniche e televisive. Era uno di noi, fiero di appartenere a questa comunità e città di cui rivendicava ad ogni occasione le origini con orgoglio, anche in occasione del ruolo istituzionale che ha ricoperto come nei primi anni ’80 come consigliere comunale del Psdi, all’epoca del sindaco Giuseppe Pannacci. Alla famiglia, ai parenti e ai tanti amici e conoscenti giungano le più sentite condoglianze dell’amministrazione comunale e della comunità locale”.

 

Gianluigi Berardi (trombone e voce) ha fatto parte di una grande ed indimenticabile generazione di musicisti, insieme al fratello Giancarlo, ad Ernesto Ottaviani, Benito Bistarelli, Lamberto Lucaccioni, Alessandro Baldacci e Fabio Arcaleni, per citarne alcuni. Insieme sono stati la colonna sonora di due generazioni ed hanno accompagnato tutti i veglioni rionali e le feste studentesche ed animato la vita musicale cittadina con la creazione di grandi gruppi, dai “mitici” Los Trovadores alla “Tiferno Big Band” e ai “I Veterani”, punto di riferimento per i tanti musicisti che negli anni ‘70-‘80 hanno intrapreso lo studio della musica, fra cui il maestro Fabio Battistelli. A 41 anni, di ritorno da una delle sue numerose tournée ha aperto un’agenzia di pratiche auto che ha lasciato in eredità alle figlie ed ai nipoti. Indimenticabili le sue fortunate trasmissioni radiofoniche e televisive, come il suo “Pensando a voce alta” su Trg assieme al prof. Sergio Polenzani e al fratello Giancarlo. Nella legislatura 1980-1985, con il sindaco Giuseppe Pannacci, ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale del Psdi.

Autore di numerosi scritti, interventi su periodici e quotidiani, ha dato alle stampe libri e pubblicazioni di grande valore come “Il Tevere, la Mattonata, la città della mia gioventù…e oltre”, griffata dalla matita straordinaria in copertina del maestro Ubaldo “Baldino” Mariucci.