DRIVE TROUGH, AL VIA IL TRASFERIMENTO AL PARCHEGGIO DEL CENTRO SERVIZI DI CERBARA

DRIVE TROUGH, AL VIA IL TRASFERIMENTO AL PARCHEGGIO DEL CENTRO SERVIZI DI CERBARA

16 Nov 2020

CITTÀ DI CASTELLO – “L’Usl Umbria 1 ci ha trasmesso la comunicazione di 18 nuovi positivi e 4 guariti”. L’ha dichiarato sabato mattina il sindaco Luciano Bacchetta (ndr. nel prosieguo della giornata all’ospedale tifernate sono decedute tre persone positive al Covid: un uomo di 88 anni residente a Citerna, un uomo di 84 anni residente a Città di Castello ed una donna di 94 anni residente a Spoleto) evidenziando che “le positività notificate si sono sviluppate nell’ultima settimana” e rimarcando che “l’arrivo dei dati in continuazione non permette di mettere un punto fermo specifico, se non quello di fornire il primo aggiornamento disponibile al mattino”.

Il primo cittadino ha sottolineato che “il tasso di positivi si conferma abbastanza consistente, ma è abbinato ad un numero di guarigioni importanti, per cui l’incidenza dei casi rispetto alla popolazione è ancora relativamente contenuta”.

Bacchetta ha annunciato che “lunedì 16 novembre inizierà il trasferimento del drive trough per i tamponi di Via Vasari al parcheggio del Centro Servizi di Cerbara, con una procedura che sarà spedita e che consentirà di attivare entro la settimana la nuova postazione per l’effettuazione dei test”. “Ringraziamo l’Usl Umbria 1 che organizza e decide la dislocazione del servizio – ha puntualizzato – e che ha dimostrato grande disponibilità nei confronti della richiesta del Comune di trasferire il drive trough da Via Vasari al Centro Servizi, dato che il numero delle persone che vi si recano è molto alto e l’attuale collocazione oggi ospita con difficoltà questo flusso, mentre il parcheggio del Centro Servizi ha una capienza molto più consistente e tranquillizzante dal punto di vista dell’organizzazione. Vogliamo ringraziare anche Sogepu, che sta dando un grande supporto logistico a questo trasferimento che avverrà davanti ai propri uffici”.

Bacchetta è poi tornato sulla situazione economica legata all’emergenza da Covid, confermando che “la nuova ordinanza regionale prevede la chiusura delle attività commerciali la domenica, escluse farmacie, edicole e tabaccherie: un’ulteriore restrizione per fermare la curva dei contagi. Noi ci atterremo rigorosamente alle regole e alle disposizioni dei livelli superiori, perché derogare significherebbe alimentare confusione e caos. È innegabile però che il dato veramente preoccupante per l’Umbria, al di là delle questioni sanitarie, è quello legato alle prospettive economiche. Nel nostro territorio durante il primo lockdown la gran parte delle aziende ha continuato a lavorare grazie ai codici Ateco che consentivano loro di proseguire l’attività e questo ha avuto un impatto positivo sulla nostra economia, impedendone il tracollo. Ora, pur continuando le stesse a lavorare, c’è un problema di ordini, perché in un caos così generalizzato che riguarda non solo l’Umbria e l’Italia ma l’intera Europa e tutti i settori produttivi del mondo, le nostre aziende, essendo molto legate al mercato dell’export, sono in difficoltà sul mercato. Purtroppo gli effetti negativi del Covid sono anche questi, specie nella prospettiva di una stagione piuttosto lunga di restrizioni. Dobbiamo stringere i denti, con la consapevolezza che viviamo una fase eccezionale nella quale conteranno molto la coesione sociale, la tenuta economica e soprattutto la capacità dei nostri ospedali di accogliere le persone nei reparti Covid e nei reparti di terapia intensiva Covid”. In questo contesto il sindaco ha rivolto “un ringraziamento agli esercenti delle imprese commerciali come bar e ristoranti, che in una situazione difficile svolgono attività di asporto, garantendo un servizio a prezzo di grandi sacrifici: questo è apprezzabile, perché indica che c’è la forte volontà di affrontare l’emergenza ed uscirne”.