
27 Mar 2020
Poco prima delle ore 14 di ieri è arrivato all’Ospedale comprensoriale di Branca il primo apparecchio di ventilazione polmonare tra quelli donati dal gruppo Colacem, con un’operazione resa nota nei giorni scorsi che prevede la dotazione nel nosocomio comprensoriale di 3 ecografi (già consegnati) e 4 ventilatori polmonari, per i quali invece è molto difficile non tanto l’acquisto quanto il reperimento: non a caso, l’apparecchio consegnato da Air Liquide è di fatto il primo in assoluto arrivato in Umbria tra tutti quelli donati da privati. Si tratta di un macchinario sofisticato che consente la ventilazione polmonare, processo fondamentale per garantire la sopravvivenza di chi si trova in condizioni di respirazione critiche, a seguito dell’aggravarsi della patologia infettiva da Coronavirus.
Non sono mancate numerose traversie burocratiche per veder arrivare il primo dei 4 apparecchi, con rallentamenti delle procedure che procedono a singhiozzo come confermato dallo stesso addetto della ditta specializzata, che si è dovuto personalmente adoperare per trasportare il ventilatore (uno dei 4, per gli altri bisognerà ancora attendere) da Città di Castello a Terni, per essere settato, e quindi poi portarlo al nosocomio comprensoriale: “E’ stata un’odissea- ha spiegato – ma in questo momento il problema è che ogni apparecchiatura viene sottoposta a requisizione ed inviata in Lombardia. E’ il primo che arriva in Umbria da donazioni di privati e confidiamo nelle prossime settimane di poter completare la consegna”.
Il gruppo cementiero eugubino si è adoperato, nella stessa misura, anche a favore delle comunità dove sono ubicati gli altri impianti cementieri della penisola, da Caravate (VA) a Rassina (AR), da Sesto Campano (IS) a Maddaloni (CE), da Galatina (LE) a Ragusa.