
17 Nov 2020
CASTIGLIONE DEL LAGO – Come promesso, l’associazione “Azzurro per l’ospedale” non ha “tirato i remi in barca”.
Dopo il grande sforzo compiuto nel primo lockdown, quando grazie ad un “gioco di squadra” riuscì a procurare dispositivi di protezione per un valore di circa 18.000 euro, l’associazione castiglionese è scesa di nuovo in campo a favore del locale nosocomio.
Ingente anche questa volta il materiale già consegnato all’ospedale e distribuito equamente tra i vari reparti. L’elenco comprende più di 8.000 guanti (divisi tra medicina, neurologia, laboratori, radiologia, chirurgia, dialisi, sala operatoria di pronto soccorso) e 180 tute protettive. E ancora, secondo quanto rende noto la presidente Chiara Maida Pagliccia, 3.000 copricapo e 1.000 copriscarpe per gli operatori del 118 ed i vari reparti. Sono inoltre in arrivo 2 lavagne magnetiche che serviranno alla futura ala di medicina e ci si sta attivando per procurare camici idrorepellenti.
Il valore del materiale consegnato nelle ultime settimane ammonta a 4.380 euro.
“Purtroppo – commenta la presidente – le donazioni del 2020 consistono nella maggioranza dei casi in dispositivi individuali di protezione, indispensabili per la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti. L’associazione è intervenuta quando l’azienda sanitaria ritardava nei rifornimenti. L’ultima richiesta però è un segnale di speranza verso la normalità del nostro ospedale. Sta infatti per essere aperta la nuova ala della medicina, con 6 camere di degenza e gli operatori vorrebbero attrezzarla al meglio. Per questo stiamo per mettere a loro disposizione due grandi lavagne magnetiche che sono il simbolo e lo strumento su cui ruota la comunicazione dell’equipe assistenziale”.
Nel frattempo l’associazione “Azzurro per l’ospedale” sta concentrando le sue attenzioni sul Centro di salute ed ha già comunicato la propria disponibilità a collaborare in questa fase emergenziale per migliorare il servizio per i pazienti in attesa di visite ed analisi.
“La nostra associazione – spiega Chiara Maida Pagliccia – auspica l’installazione di un totem per ottimizzare le chiamate, rendendosi disponibile anche alla fornitura qualora il costo fosse da noi sopportabile. Stiamo inoltre spingendo affinché il Cup indichi con maggiore precisione gli orari degli appuntamenti, così da contenere i tempi di attesa nella struttura. Abbiamo comunicato le nostre intenzioni sia all’Amministrazione comunale che ai responsabili sanitari. Siamo in attesa delle loro risposte”.