
13 Lug 2020
UMBERTIDE – Nella mattinata di sabato 11 luglio sono stati festeggiati i primi 10 anni di attività del Mercato della Terra di Umbertide, che ogni sabato mattina propone prodotti locali (ortofrutta, latticini e formaggi, salumi ed insaccati, vino, olio extravergine, miele ed artigianato) che cercano di trasmettere l’importanza di una buona alimentazione per la salute dell’uomo e dell’ambiente.
La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco Luca Carizia, della vicesindaco con delega al commercio Annalisa Mierla, dell’assessore Francesco Cenciarini, della presidente del Mercato della Terra di Umbertide, Antonella Colcelli, del past president di “Slow Food Umbria” Sergio Consigli, del presidente di “Slow Food Alta Umbria” Marino Marini, della rappresentante di “Slow Food Alta Umbria” Roberta Nanni, del referente regionale dei “Mercati della Terra” Gabriele Violini e del consigliere comunale Giovanni Dominici.
Il momento di festa è iniziato con una passeggiata accompagnata dalla musica de “I briganti della Fratta”, partita da sotto la Rocca ed arrivata in piazza Matteotti.
Successivamente, il sindaco Carizia, il vicesindaco Mierla e la presidente Colcelli hanno provveduto allo scoprimento di una targa celebrativa per il decennio del Mercato, posizionata all’incrocio con Via Alberti.
I festeggiamenti sono proseguiti con la degustazione di assaggi offerti dalla Comunità dei Mille e dai produttori presenti, che per l’occasione hanno indossato dei grembiuli appositamente creati per il decennale del Mercato.
“Quelli che celebriamo oggi – ha dichiarato il sindaco Carizia – sono 10 anni di prodotti umbertidesi, fatti con amore e cura a difesa delle proprie tradizioni. Ogni settimana il Mercato della Terra ci ricorda che i prodotti a km. zero, con la loro particolare bontà, ed i loro produttori devono essere tutelati, rispettati e salvaguardati”.
“Il Mercato della Terra – ha affermato il vicesindaco Annalisa Mierla – non è solo un evento commerciale, ma rappresenta a tutti gli effetti un patrimonio culturale per la nostra comunità. È nostro compito ora dargli continuità e sviluppo. Stiamo valutando tante ipotesi di evoluzione del Mercato nel pieno rispetto dell’altissima qualità e della territorialità che lo caratterizzano”.
“Nel tempo il Mercato della Terra – ha sottolineato Sergio Consigli – è diventato una grande realtà ed un esempio a livello nazionale. Oltre a far trovare ai consumatori un prodotto buono, pulito e giusto, il Mercato serve a far trovare una prospettiva economica ai produttori ed a tutelare i prodotti del territorio”.
“Nel corso degli anni – queste le parole di Antonella Colcelli – siamo cresciuti e dai 10 banchi iniziali siamo arrivati ai numeri di oggi. I consumatori tornano tutti i sabati, contenti di prendere prodotti locali genuini. Penso che la nostra sia stata una scommessa vinta”.
LA STORIA DEL MERCATO DELLA TERRA DI UMBERTIDE
Il Mercato della Terra di Umbertide nasce ufficialmente il 10 luglio 2010 e si svolge con cadenza settimanale (il sabato mattina) in Piazza Matteotti.
La sua attività prende il via grazie alle esperienze maturate nel territorio, tese a proporre l’attenzione dei cittadini sui produttori locali. Già nel 1990, promossa dall’Amministrazione comunale di allora, nasceva infatti ad Umbertide la Fiera dell’Agricoltura ecologica, che per molti anni è stata un riferimento nazionale su tali tematiche.
La locale condotta (oggi Slow Food Alta Umbria, prima Slow Food Umbertide), in collegamento con Slow Food Umbria ha lavorato nel 2008 alla realizzazione del Mercato della Terra attraverso una serie di incontri con i produttori del territorio e prendendo spunto dalle modalità organizzative del Mercato della Terra di Montevarchi.
Nel 2008 il Mercato è stato presentato al Salone del Gusto di Torino nell’ambito delle iniziative della Regione Umbria.
Il progetto è stato avviato grazie alla collaborazione con il Comune di Umbertide, che ha concesso l’uso gratuito del suolo pubblico.
Ad oggi i produttori che frequentano tutto l’anno il Mercato della Terra vanno da un minimo di 15-20, con un picco di massima partecipazione che si attesta a 20-24 nel periodo che va da aprile ad ottobre.