IL SINDACO BACCHETTA: “NESSUN TIFERNATE NEL REPARTO COVID, CHE PERÒ È SATURO E NECESSITERÀ DI ESSERE AMPLIATO, COME LA TERAPIA INTENSIVA”

IL SINDACO BACCHETTA: “NESSUN TIFERNATE NEL REPARTO COVID, CHE PERÒ È SATURO E NECESSITERÀ DI ESSERE AMPLIATO, COME LA TERAPIA INTENSIVA”

22 Ott 2020

CITTÀ DI CASTELLO – “Abbiamo 5 nuovi positivi ed una persona guarita, per cui il totale dei casi a Città di Castello sale a 32: un numero ancora contenuto seppur in crescita, che impone un’ulteriore riflessione rispetto alla necessità non solo di rispettare tutte le norme vigenti, ma anche di individuare altri eventuali strumenti per contrastare quest’ondata di ritorno del Covid”.

È la dichiarazione con cui il sindaco Luciano Bacchetta nel pomeriggio del 21 ottobre ha aggiornato la situazione sull’emergenza da Covid-19 a Città di Castello, evidenziando che “i nuovi positivi sono di età piuttosto giovane, un dato ricorrente in questa seconda ondata nella quale, accanto a molte persone dell’Est europeo della prima fase di diffusione del contagio, si sono aggiunte via via giovani tifernati”. “Sottolineo il dato estremamente confortante – prosegue – che nessuno dei nostri 32 positivi è ricoverato in ospedale ma sono tutti in isolamento domiciliare contumaciale, a testimoniare che le loro condizioni di salute non necessitano di cure mediche particolari e seguono il normale decorso della malattia. La crescita dei contagi in Umbria è però talmente forte che dobbiamo tenere molto alta la guardia: la nostra regione è la terza in Italia percentualmente ad essere colpita da questa seconda fase del Covid, pertanto si trova in una situazione completamente diversa da marzo ed aprile quando ci fu una buona tenuta, anche se Città di Castello fu all’epoca una delle zone che subirono di più il Covid”. “Non a caso – ha osservato il sindaco – la Regione ha assunto alcuni provvedimenti, sulla ristorazione che è consentita fino alle 24 con consumo al tavolo e fino alle 18 se non ci sono tavoli all’interno della struttura, come pure sugli sport dilettantistici ed amatoriali che subiranno un notevole colpo perché sono vietate le discipline di contatto e come infine sulle manifestazioni, con lo stop alle sagre e alle fiere”.

“Le decisioni che avevamo già preso per Mostra del Tartufo, Altrocioccolato e Fiere di San Florido – evidenzia Bacchetta – sono state quindi ora confermate dai provvedimenti della Regione. Per quanto riguarda le scuole, si è tenuta un’importante riunione a cui ha preso parte l’assessore competente Rossella Cestini. Sappiamo che per la gestione del trasporto scolastico è stato previsto un utilizzo del 60%, con una drastica riduzione delle presenze all’interno degli autobus che comporta una diversa disciplina delle lezioni scolastiche. A Città di Castello gli orari sono rimasti sostanzialmente gli stessi con ingresso sempre alle 8, ma è stato previsto un utilizzo ampio della didattica a distanza, con gli Istituti che rimarranno aperti ed i ragazzi che resteranno a casa in alcune giornate per decongestionare gli afflussi e consentire la continuità della didattica nella massima sicurezza possibile”.

Bacchetta è quindi tornato sul tema dell’ospedale, aggiornando a 29 il numero dei pazienti ricoverati nel reparto Covid, su una capienza di 30 posti. “Se andiamo avanti così – ha rilevato – temo che ci saranno ulteriori ampliamenti, perché purtroppo in Umbria vi sono già alcuni reparti saturi ed anche Città di Castello a questo punto lo è. Diversa è la questione della terapia intensiva e credo che alla fine anche Città di Castello dovrà intervenire da questo punto di vista, perché le terapie intensive cominciano ad essere congestionate e questo è il vero grande problema. La solidarietà regionale impone un sistema nel quale vengono utilizzate tutte le strutture sanitarie, l’importante è non diventare ospedale Covid, perché purtroppo ci sono, ancora e sempre, le altre malattie da dover curare e seguire”.

In questo contesto il sindaco ha rivolto a tutti gli operatori sanitari, dell’ospedale e del territorio, “un sentito ringraziamento ed una totale solidarietà perché vivono un’altra fase molto difficile e di grandissimo sacrificio anche personale nello svolgimento di un lavoro reso oggi durissimo e complicato. Quello che fanno, lo fanno per tutti noi, con grande abnegazione ed impegno, senza lamentarsi, faticando, soffrendo ed anche rischiando. Ci sono stati già 2 casi di operatori sanitari positivi nella fase attuale. A queste persone deve andare il nostro grande apprezzamento, con la memoria lunga però, perché a marzo ed aprile erano eroi, in estate molti se li erano dimenticati ed ora tornano ad essere eroi. Dobbiamo ricordarci sempre del grande impegno che profondono e dobbiamo avere pazienza, perché la nostra struttura sanitaria è in inevitabile sofferenza e sappiamo quanto sia divenuto difficile fruire delle prestazioni ordinarie, ma dobbiamo essere consapevoli che il Paese, l’Umbria ed anche Città di Castello vivono in una situazione di emergenza assoluta. Se il trend resta questo, la situazione potrebbe imporre scelte ancora più difficili: noi stiamo valutando l’ipotesi di provvedimenti ulteriori che ovviamente non ledano le libertà di nessuno né mettano in difficoltà le attività che già soffrono, ma che saranno finalizzati a garantire il divieto di assembramento che oggi è il vero grande pericolo”.

LINK VIDEO PER DICHIARAZIONE DEL SINDACO LUCIANO BACCHETTA SULL’EMERGENZA DA COVID-19:

https://cloud.comune.cittadicastello.pg.it/index.php/s/JmZiQwNKE43rRqE