INTERVENTI DI RECUPERO E CONSERVAZIONE AL MUSEO DIOCESANO TIFERNATE

INTERVENTI DI RECUPERO E CONSERVAZIONE AL MUSEO DIOCESANO TIFERNATE

10 Dic 2020

CITTÀ DI CASTELLO – Il Museo Diocesano di Città di Castello in questo periodo di chiusura al pubblico non si ferma né per quel che concerne l’attività di programmazione culturale né per quanto attiene ad operazioni di recupero e restauro del patrimonio artistico conservato al suo interno.

“Nel Salone Gotico – spiega al riguardo Catia Cecchetti, direttrice della struttura museale – è conservata la superba tavola realizzata da Rosso Fiorentino e raffigurante il Cristo Risorto in Gloria; l’artista, di ritorno da Roma dove le vicende del “sacco” che l’avevano profondamente turbato, si trova nel centro Italia ed a Città di Castello tra il 1528 ed il 1530 realizza questa grande tavola ad olio per conto della “Compagnia del Corpus Domini”, destinata alla Basilica Cattedrale dei Santi Florido ed Amanzio. Un lavoro dai toni assolutamente forti che provocatoriamente rompe almeno in parte con la tradizione rinascimentale ed anticipa il nuovo stile, il Manierismo, ancora difficile da capire non solo in una cittadina di provincia come Città di Castello ma anche nelle grandi capitali italiane dell’arte. Abbiamo voluto effettuare un controllo sullo stato di conservazione di quest’opera in accordo con l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Città di Castello ed il suo direttore Gian Franco Scarabottini e grazie all’intervento del restauratore Paolo Pettinari sono state effettuate alcune iniezioni antitarlo; l’opera risulta in un buon stato di conservazione ed è collocata in un ambiente opportunamente climatizzato dove risulta straordinariamente valorizzata. Mentre si sta ultimando il lavoro di recupero della tempera su tavola di Francesco da Tiferno raffigurante “L’Annunciazione” collocata nella sala VI del Museo, altri importanti interventi sono in cantiere e verranno realizzati nei primi mesi del 2021. L’opera di conservazione, manutenzione e restauro rientra infatti tra le finalità dell’attività museale”.