
24 Nov 2020
CITTÀ DI CASTELLO – Continuano i lavori miglioramento, restauro e recupero del patrimonio ecclesiastico della Diocesi di Città di Castello. Un importante lavoro all’impianto di illuminazione è in via di ultimazione nel Duomo inferiore.
Da tempo si avvertiva la necessità di un progetto mirato alla piena valorizzazione di uno spazio così ricco di suggestione architettonica, ma soprattutto così importante per la vita religiosa cittadina.
La sua forma attuale risale al secolo XV con volte basse a crociera e forti pilastri. Nella cripta sotto l’altare maggiore “della Confessione”, sono sepolti i Santi Patroni Florido ed Amanzio con altri martiri e qui si può vedere il nucleo originario romanico della chiesa in un perimetro poligonale dell’abside ben delimitato, dove un tempo si trovata il Tempio dedicato alla Dea Felicitas, voluto da Plinio il Giovane. L’estensione dello spazio è la stessa del Duomo superiore ed a livello della piazza circostante. Una cripta dunque anomala e di grandi dimensioni, che richiede punti luce in grado di valorizzare i numerosi angoli e scorci e di garantire al fedele la possibilità di vedere il nucleo centrale (quello dell’altare centrale) da ogni punto di vista.
Il progetto è stato fortemente voluto dall’Ufficio Beni Cultuali della Diocesi di Città di Castello diretto da Gian Franco Scarabottini, in sinergia con il parroco don Alberto Gildoni.
Il progetto, curato dall’architetto tifernate Luca Tarducci della ditta Comet è stato approvato dalla Soprintendenza e realizzato dalla ditta Ri.Pe di Pecorari e Cipriani grazie al finanziamento dell’ex legge Bucalossi.
Il nuovo sistema di illuminazione consente un notevole risparmio energetico grazie alla tecnologia led ed è gestibile elettronicamente: è in grado cioè di gestire varie zone ed ambiti di accensione in base all’effettivo utilizzo (giornaliero, in occasione della S. Messa o di particolari festività e pontificali).
La cripta restituita così ad una fruizione ottimale consentirà una visita completamente godibile ai numerosi turisti e pellegrini ma anche momenti di intenso raccoglimento ai tanti fedeli che giornalmente vengono a pregare i Santi Patroni.