
5 Dic 2019
Sabato 7 dicembre dalle ore 15,30 alle ore 18,30 al centro commerciale “Le Mura” e lunedì 16 dicembre alle ore 18 nella sala ex refettorio della Biblioteca Sperelliana si terrà un laboratorio – evento per la presentazione del libro “Bianco il colore della mia unicità – Alla scoperta della luce che ogni bambino sa portare” di Silvia Baldelli e Marianna Urbani (Edizioni Foto Libri Gubbio).
Quello del 16 dicembre vorrà essere un pomeriggio da regalare a se stessi, magari in compagnia di figli e nipoti, per conoscere cosa sia l’arteterapia e come, attraverso di essa, i professionisti riescano ad aiutare ognuno di noi a vincere insicurezze e fragilità, a vivere emozioni positive ed esplorare le singole potenzialità. Il focus di questo tipo di attività, infatti, non è tanto il prodotto finale, ma soprattutto il processo creativo in sé. Silvia Baldelli e Marianna Urbani hanno messo nero su bianco, e con tanti colori, l’esperienza significativa di un laboratorio tenuto all’Aratorio Familiare di Gubbio e pensato per i bambini. Un laboratorio incentrato sul colore bianco: ne è nato un libro con i testi dolcissimi di Marianna e le illustrazioni coinvolgenti di Silvia dal titolo “Bianco, il colore della mia unicità. Alla scoperta della luce che ogni bambino sa portare”. Si tratta di un vademecum da tenere o regalare per tornare a giocare sulla valorizzazione della parte più luminosa di ognuno di noi. Dunque, una fiaba iniziale e poi le fasi di un laboratorio da riproporre a casa, in una domenica piovosa, o tra i banchi di scuola; un’esperienza guidata per un bellissimo momento di condivisione del tempo che, contemporaneamente, vuol aiutare il bambino nella sua crescita personale. Il percorso di conoscenza ed accettazione di se stessi è sempre ricco di ostacoli e paure, mentre ogni bambino dovrebbe essere rassicurato rispetto alle sue unicità, alla sua diversità, alle sue potenzialità ed i suoi tempi: “Attendere, intuire, scoprire cosa mi distingue, in cosa sono speciale. L’idea del diverso a volte, anzi molto spesso, viene attribuita a qualcosa di negativo. Non è così!” scrivono le due arteterapeute.
Lunedì 16 dicembre chi parteciperà verrà dunque calato per qualche minuto nella purezza del colore bianco, nel suo candore, nella sua innocenza, nella sua eleganza, nella sua luce. Un viaggio alla scoperta del simbolismo di questo colore che da origine a tutti gli altri, “che – scrive Marianna Urbani – è fuga, liberazione e libertà, opposizione, difesa, emotiva ed affettiva, solitudine e vuoto di chi si trova in un momento di pausa e svuotamento di vitalità, aperto tuttavia alla speranza, a nuove possibilità e ad un nuovo inizio”.
“Questo libro – scrive Silvia Baldelli – è per il bambino che ama colorare, leggere esognare; per le mamme e i papà, la zia e il nonno che si regalano del tempo per raccontare e creare insieme ai più piccoli; per gli insegnanti, gli educatori, gli arteterapeuti e quanti desiderino incontrare e scoprire l’unicità nascosta in ogni bambino”.
Appuntamento dunque a lunedì 16 dicembre alle ore 18 nella sala ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana, per un’ora di incontro, aperto a tutti e gratuito.
Silvia e Marianna ringraziano sentitamente anche il centro commerciale “Le Mura” per il sostegno dimostrato a questo progetto che sarà presentato in un primo laboratorio- evento che si terrà sabato 7 dicembre dalle 15,30 alle 18,30 negli spazi a piano terra del centro commerciale.
Chi sono le autrici
Silvia Baldelli, classe 1975, sposata e madre di 5 figli, lavora nelle scuole di ogni grado come esperta in arte espressiva ed arteterapeuta al centro Salute Mentale di Gubbio con il progetto “ Atelier Diario Visivo”. E’ anche operatore di fattoria didattica, socia fondatrice della fattoria sociale Aratorio Familiare e pittrice (pittura ad olio – ha partecipato ad alcune mostre collettive a Gubbio).
Marianna Urbani ha 31 anni e lavora nella struttura ricettiva della sua famiglia. Ha tante passioni ed interessi, le piace leggere, conoscere e scoprire cose nuove ma soprattutto incontrare e “lavorare” con i bambini. Proprio per questo ha scelto di intraprendere un percorso di studi alla scuola di arteterapia “La Cittadella di Assisi”, dove sta per concludere il terzo ed ultimo anno.