PRESEPE HI-TECH CON SMARTPHONE, RIPRODUZIONI DI TRALICCI, RIPETITORI ED ANTENNE ACCANTO ALLE TRADIZIONALI STATUINE ED ALLA CAPANNA DELLA NATIVITÀ – NELLA CHIESA DEDICATA A SAN BIAGIO, A NUVOLE, UN MESSAGGIO FORTE AL PASSO CON I TEMPI

PRESEPE HI-TECH CON SMARTPHONE, RIPRODUZIONI DI TRALICCI, RIPETITORI ED ANTENNE ACCANTO ALLE TRADIZIONALI STATUINE ED ALLA CAPANNA DELLA NATIVITÀ – NELLA CHIESA DEDICATA A SAN BIAGIO, A NUVOLE, UN MESSAGGIO FORTE AL PASSO CON I TEMPI

28 Dic 2020

CITTÀ DI CASTELLO – Un presepe “hi-tech” al tempo del Covid-19. Ai piedi dell’altare della piccola e suggestiva chiesa della frazione di Nuvole dedicata a San Biagio (protettore della gola) non passa certo inosservato un presepe a dir poco originale realizzato dal parroco don Giorgio Mariotti, ideatore di numerose iniziative finalizzate ad un corretto utilizzo di smartphone, tablet, computer ed altri prodigi della tecnologia, indispensabili ma da usare con cautela per evitare rischi alla salute.

Un presepe parzialmente secondo tradizione, dove accanto alla capanna della Natività ed alcune statuine spuntano quasi d’incanto immagini di vita moderna: cellulari di ultima generazione, tralicci, antenne, ripetitori e ponti radio. Un presepe “hi-tech” semplice, realizzato dai ragazzi della parrocchia, che nasconde però un forte ed unico messaggio, calato tra l’altro in un momento storico come quello della pandemia in cui la tecnologia è indispensabile per dialogare e ridurre delle distanze, addirittura per vivere.

“Nella sua semplicità – spiega Don Giorgio con un pizzico di orgoglio misto a gratitudine – il presepe di Nuvole, realizzato da due ragazzini, ha una profondità teologica profonda. Con la venuta del Figlio di Dio in mezzo a noi, Lui ci riporta la “connessione con Dio”, che era stata interrotta con il peccato di Adamo ed EvaEcco “l’Antenna” dello Spirito Santo che “trasmette” la nuova Vita in Cristo a coloro che “aprono” i loro “cellulari del cuore” a questa “Comunicazione “. Per noi cristiani questa “Connessione” l’hanno hanno fatta i nostri genitori nella fede con cui ci hanno portato al fonte battesimale, dove c’è stata donata questa Vita nuova di Cristo, in cui la morte e il peccato sono vinti. Sta ora a noi continuare a farla vivere aderendo alle parole del Vangelo”.

“Nella vita sociale – ha proseguito il parroco – questa pandemia ha tolto tanti momenti di convivialità, di incontri e di condivisione. In alcuni casi dobbiamo forse ringraziarla, perché ci ha allontanato da abitudini non importanti e in certi casi anche dannose, fatte di esagerazione. Abbiamo scoperto più vita familiare, più vita domestica. La nostra vita si è fatta più “essenziale”. Anche nella tradizione religiosa qualcosa è venuto a mancare, come ad esempio la S. Messa di mezzanotte che per molti, praticanti e non, era un appuntamento da non mancare. Allo stesso modo è venuta a mancare la Mostra internazionale d’arte presepiale che per la nostra città da tanti anni era diventata un’occasione per far conoscere anche il nostro territorio sia a livello nazionale che internazionale. Nelle nostre parrocchie abbiamo cercato di sopperire a questa mancanza allestendo dei tipici presepi che richiamano le nostre feste religiose: a Nuvole ciò è avvenuto con il presepe “tecnologico”, che richiama la festa di San Biagio che da diversi anni viene celebrata con la benedizione dei cellulari. Nel 2021 sarà il 7 febbraio. Sappiamo che in questa pandemia l’uso di questi mezzi è aumentato in modo notevole nelle nostre abitudini ed invito tutti i fedeli ad una profonda riflessione sull’argomento”. Questa del presepe “hi tech” è una delle tante iniziative del “vulcanico” parroco di Nuvole-Piosina-Astucci (ex commerciante che 12 anni fa, all’età di 59 anni, ha deciso di indossare gli abiti sacri) che travalicano la sfera religiosa e coinvolgono aspetti di vita quotidiana di stretta attualità.

Ogni anno nel mese di febbraio, in occasione della Festa di San Biagio (protettore della gola) durante la S. Messa officiata nella chiesa di campagna dedicata al Santo, don Giorgio benedice telefonini, tablet, computer ed altri oggetti “hi-tech” invitando tutti i fedeli ad un corretto utilizzo degli stessi per salvaguardare salute e morale.