UNA BARCA IN PIAZZA CONTRO IL COVID

UNA BARCA IN PIAZZA CONTRO IL COVID

2 Nov 2020

CITTÀ DI CASTELLO – Un’imbarcazione in Largo Gildoni: l’iniziativa è stata del Circolo Velico Centro Italia presieduto dallo skipper dei record Alessio Campriani, che da venerdì 30 ottobre a domenica 1° novembre ha esposto in centro a Città di Castello un prototipo costruito dai soci del circolo.

A causa delle misure restrittive introdotte contro il Covid, gli organizzatori dell’evento hanno dovuto rinunciare ad una parte importante del programma che prevedeva la presentazione alla stampa di una serie di iniziative anche a sfondo sociale, rimandate ad altra data.

“In questo momento di nuova emergenza – ha detto Alessio Campriani – questa installazione vuol essere un invito da parte nostra a non abbassare la guardia contro il Covid-19 anche se, in origine, avrebbe dovuto celebrare il gemellaggio tra il Circolo Velico Centro Italia ed il Circolo del Remo e della Vela di Montedoglio, rappresentato dal presidente Franco Milli. Il sodalizio è però solo rimandato. Per ovvie ragioni abbiamo rinunciato alla manifestazione esponendo comunque in piazza a Città di Castello la barca prototipo costruita assieme per lanciare insieme alla Croce Rossa Italiana un messaggio: sì alla mascherina sempre e rispetto delle regole”. L’installazione è stata visitata nella mattina di sabato dall’assessore alle politiche sociali ed alla protezione civile Luciana Bassini, dall’onorevole Catia Polidori, dal consigliere comunale Andrea Lignani Marchesani e dal presidente di “Sogepu” Cristian Goracci, a cui Campriani e Stefano Provincia (vicepresidente del Circolo Velico) hanno spiegato i dettagli della manifestazione: “L’imbarcazione esposta – hanno detto – è una deriva molto diffusa: è prodotta da un cantiere italiano e nasce

come barca da spiaggia da utilizzare nella bella stagione in equipaggio per una navigazione costiera. Adesso è quasi irriconoscibile, poiché è stata trasformata in vista di un ambizioso progetto con il Circolo del Remo e della Vela di Montedoglio nell’ambito del quale abbiamo stabilito un record di lunga percorrenza con disabile dall’alto valore simbolico con la presenza di Danilo Malerba, campione del mondo di vela per non vedenti. Con lui abbiamo effettuato la traversata dell’Adriatico proprio con quest’imbarcazione, certificata dalla Lega Navale. Da allora questa barca ha subìto ulteriori aggiornamenti, per modificare questa barca di soli 5 metri e renderla idonea ad una navigazione in altura, condotta da una sola persona. A questo stadio, la barca è stata anche modificata per migliorarne la stabilità ed ha un piccolo roll bar protettivo. La pinna di deriva originale è stata sostituita da un pesante bulbo in acciaio che la rende autoraddrizzante: se onde e vento la dovessero stendere sull’acqua, l’imbarcazione si rimetterebbe in posizione autonomamente. Questi interventi sono stati possibili grazie a molti sponsor che ci stanno sostenendo e che ringraziamo nuovamente per il nuovo assetto che la “Pinky 1”, così abbiamo chiamato la barca, sta assumendo. Se i test andranno bene allora potremmo iniziare a parlare di una nuova avventura in mare. Ma per ora mascherine e distanziamento contro il Covid: una brutta avventura che dobbiamo vincere insieme prima di pensare a quelle future”.